Ultima modifica 12 Luglio 2024

Ne siamo convinte: crescere bambini a volte è come una partita a poker. E ora vi spieghiamo il perchè.

Spesso si parla di mamme acrobate, perché le donne che hanno figli, soprattutto quando lavorano, devono essere campionesse di equilibrio, capaci di gestire diverse cose contemporaneamente.
Un paragone che funziona bene, ma che in realtà non è l’unico possibile quando si tratta del mestiere complicato di crescere i figli.
Soprattutto al giorno d’oggi le variabili sono tali che le similitudini da sperimentare, prese dal mondo dello sport, diventano moltissime.
Per non parlare di quelle che riguardano il mondo del gioco d’azzardo. Non ci credete?

Per portare avanti una famiglia bisogna avere le stesse abilità e attitudini di un campione nel gioco delle carte: occorre pescare bene dal mazzo, saper rischiare, capire quando andare all-in a poker.

Abilità che si apprendono piano piano, ma in qualche modo fanno anche già parte del bagaglio personale di ciascuno.
Non ci credete? Ecco quattro abilità da giocatore di poker che si possono sfruttare anche nella vita quotidiana con i figli

La prima abilità: pescare delle buone carte

Nella genitorialità come nel poker, serve un pizzico di fortuna, perché anche il miglior talento a poco serve se si hanno carte scarse da usare.
Per i figli questa massima si può tradurre nel fatto che i bambini sono tutti diversi, mostrano varie abilità e inclinazioni e aver ricevuto quelle più preziose significa ovviamente vivere con maggiore serenità la lunga strada della loro educazione e formazione.
Una delle abilità da giocatore dei genitori deve essere quella di pescare le buone carte di partenza, dunque. Questione di fortuna, si dirà. Verissimo, ma è anche importante che uno sappia riconoscere le carte che ha a disposizione e sia capace di usarle al momento adatto. Questo aspetto non è tanto legato alla fortuna quanto all’attenzione e all’osservazione, che possono davvero rivelarsi fondamentali in una partita al tavolo verde come nelle scelte che avranno un impatto a lungo termine sui nostri piccoli.

Il segreto di “leggere” l’avversario

La seconda competenza che giocatori professionisti e mamme condividono è la capacità di leggere l’avversario, che nel contesto familiare è in realtà un coprotagonista non sempre collaborativo, ovvero il figlio.
Ad aiutare il genitore a riuscire meglio nel suo compito sarà la capacità di osservare gesti, reazioni, movimenti ed espressioni del piccolo, per capire se quello che dice è davvero quello che pensa o peggio se magari nel suo silenzio (che potrebbe assomigliare a stanchezza) si nasconde invece una pena, una sofferenza che andrebbe affrontata in fretta. Solo la capacità di leggere il piccolo permette di prevenire una serie di rischi e problemi.

Meglio avere una buona memoria

La terza dote che fa assomigliare i genitori agli assi del poker è la buona memoria.
In una partita occorre ricordare le carte che sono uscite e che sono disponibili, allo stesso modo in cui nella vita è essenziale tenere a mente le preferenze dei bambini, i loro impegni, le passioni che li animano, gli appuntamenti scolastici, i nomi dei loro peluche e persino quelli dei compagni che non si sono mai incontrati, ma che rivestono un ruolo chiave nella vita scolastica di un figlio.
Un’impresa titanica, che supera di certo quella del miglior giocatore di Texas Holdem e che deve essere assolta al meglio, mentre il genitore cerca di tenere a mente anche un milione di altre cose, tra casa, famiglia estesa e lavoro!

L’importanza di saper bluffare

L’ultima caratteristica che avvicina queste due figure apparentemente così lontano è la capacità di bluffare, ovvero di fingere, di abbozzare, di pretendere che qualcosa sia o non sia accaduto. Per il giocatore di poker tutto si limita a espressioni del volto e gesti, per i genitori spesso questa competenza sfocia nel racconto di vicende impossibili o nel rinvenimento di scuse che davvero sono degne di un grande scrittore.
Ecco dunque quali sono le quattro competenze fondamentali da maturare in fretta, anche perché vanno messe in pratica in ogni momento della vita, sia che di tratti di discutere di questioni scolastiche, di principi di vita, di programmi di gioco.

In ogni momento, infatti, il sangue freddo e la calma del giocatore consumato possono essere preziosi, Anche quando si decide di fare cose divertenti, come ad esempio cucinare insieme ai bambini: un’attività divertente che può avere anche degli effetti collaterali complicati.

Mamma di due bellissimi bambini, amante della vita. Adoro leggere e passo la maggior parte del mio tempo a girovagare in rete, alla ricerca di qualche cosa di interessante.

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