Ultima modifica 9 Novembre 2015

Noi siamo a favore del co-sleeping, tant’è che lo pratichiamo da quasi 4 anni con la prima figlia, così, quando quest’inverno ho scoperto di essere nuovamente incinta ci si è presentato un problema: dove farla dormire!

Perché se è vero che il nostro letto matrimoniale è un po’ più grande dello standard è anche vero che non si poteva pensare di stare in quattro nel lettone e di togliere la grande non era il momento visto che già avremmo dovuto pensare a come affrontare i problemi legati alla gelosia.

Così, navigando in rete, mi sono imbattuta nella Culla Belly . Premetto che sono sempre stata contraria alle culle perché credo che il tempo di utilizzo non vada assolutamente d’accordo con il costo e così le ho sempre reputate una spesa inutile, non è che con il passare del tempo io abbia cambiato idea ma questa è una soluzione intelligente.

cullabellyInfatti caratteristica di questa culla è quella di essere attaccata al letto così da permettere al bimbo di dormire in uno “spazio tutto suo” ma allo stesso tempo di permettere alla mamma di non doversi alzare per allattarlo, qualora si sia deciso di procedere con l’allattamento naturale, ma anche se l’allattamento non è quello naturale, questo tipo di soluzione permette alla mamma di calmare il piccolo qualora abbia perso il ciuccio o semplicemente per tranquillizzarlo con la sua presenza.

La culla viene fissata direttamente al letto, è sicura, e di facile utilizzo per quanto riguarda il posizionamento del bambino.

Inoltre è di dimensioni contenute e volendo può diventare anche una culla a sé perché ha un supporto che permette di staccarla dal letto e poggiarla da altre parti come una normalissima culla.

E’ completamente sfoderabile e lavabile, lateralmente è dotata di due zip per richiuderla e renderla compatta quando la mamma non è nel letto.

Si aggancia al letto tramite delle staffe in ferro che esistono di differenti misure per adattarsi all’altezza del materasso.

La culla è omologata dai 0 ai 6 mesi.

Laura Zampella

 

 

 

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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