Ultima modifica 27 Gennaio 2016

Siamo a Tokyo, in Giappone, dove Kimiko, una giovane scrittrice di romanzi d’amore vive da sola in un appartamento. E’ uno spirito libero, inquieto e senza paletti o pregiudizi, che viaggia continuamente con il corpo e con la mente finchè l’incontro con Gorō cambia il corso della sua esistenza.

Kimiko e Gorō vanno a vedere l’acquario di Tokyo dove ci sono dei bellissimi delfini e la sera stessa fanno l’amore più volte. Gorō è legato ad un’altra donna da molti anni e Kimiko decide che la storia con lui non avrà futuro, quindi parte per fare un’esperienza spirituale in un tempio dove trovano rifugio donne che hanno avuto difficoltà nella vita. Durante la sua residenza al tempio, Kimiko diventa la cuoca ufficiale del gruppo e condivide un’esperienza di solidarietà, amicizia e sorellanza unica. Una volta conclusa questa fase della sua vita, si ritrova a sistemare la casa di un amico, un ambiente minaccioso che rivela uno strano segreto.

Banana Yoshimoto
Banana Yoshimoto

Perché scappo ogni volta?Perchè sento sempre l’urgenza di spostarmi da un posto all’altro?Perchè qualsiasi luogo mi stufa tanto rapidamente? No, non c’è bisogno che cambi, sono fatta così. Sempre in fuga. E anche se adesso sono incinta, o se in futuro diventerò madre, continuerò ad andare avanti, a guardare oltre.

E’ un libro estremamente femminile, pieno di pensieri, sogni, fantasie e ragionamenti confidati ai lettori, come ad un’amica cara. Mi è sembrato di avere un accesso segreto alla mente di una donna libera ed emancipata durante l’età fertile, per scoprire come percepisce il cambiamento dei suoi pensieri, delle emozioni e del suo corpo dal momento del concepimento al parto.

Le premonizioni, le visioni ed i sogni occupano una parte importante della narrazione. Il romanzo è permeato da un immenso senso di gratitudine e riconoscenza verso l’universo, la vita e il suo creatore. Il rispetto per ogni essere vivente, l’intensa sensibilità della scrittrice e il senso del ritorno di ciò che facciamo, come la filosofia del karma fuoriescono da ogni parola dei personaggi. Centrale risulta essere anche il tema della maternità di Kimiko che scopre di essere incinta in modo inaspettato, senza aver mai fatto i conti con questa ipotesi nei suoi progetti:

delfini

Osservando il cielo primaverile con le sue dolci sfumature, non riuscivo a credere che la primavera successiva mio figlio – che ancora non sapevo con certezza essere una femmina – sarebbe già stato al mio fianco. Nemmeno che, anche se era ancora dentro di me e condividevamo alcuni organi, sarebbe diventato una creatura a se’ stante. E’ incredibile come gli esseri viventi possano vivere facendo finta che sia normale qualcosa di tanto misterioso.”

Lo stile di scrittura così puro e delicato di Banana Yoshimoto è rilassante e mi ha dato la speranza di poter essere migliori come esseri umani, attraverso la delicatezza della sua visione del mondo, piena di luce, sentimenti positivi e innocenti come quelli dei bambini. Quando desidero leggere qualcosa di piacevole, profondo e positivo questa scrittrice non mi delude mai: la adoro.

Titolo: Delfini
Autore: Banana Yoshimoto
Editore:  Canguri Feltrinelli
Pagine: 171
Prezzo:  12 €
Ebook: 4,99 €
Anno di pubblicazione: 2006
Voto: 5 stelline

Federica  Sole

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

8 COMMENTS

  1. Grazie Silvia!per ora mi sono piaciuti tutti i suoi libri fra quelli letti, solo uno non mi ha entusiasmato, ma capita, la perdono!;-) È lo stile cosi’ delicato e impalpabile che ha un grande fascino.

  2. …ho sentito parlare talmente tanto di questa autrice che non ho mai letto nulla perchè mi sembrava di conoscerla già benissimo! 🙂 invece voglio provare. Mia madre mi ha regalato praticamente l’intera bibliografia,per quanto ne è innamorata…mi “tocca” 🙂 potrei cominciare da questo titolo….

  3. Io ho letto probabilmente il libro sbagliato quando ho tentato di conoscere meglio questa autrice. Non mi è piaciuto e non ho preso più in mano un suo libro… magari prima o poi mi deciderò a provare a leggere altro di lei, magari il titolo che suggerisci tu!

    • Adesso sono curiosa sul libro che non ti è piaciuto!A me di quest’autrice non è piaciuto “Moshi moshi” per il momento, glia ltri sì. Certo, dipende sempre dal periodo che stao vivendo e da ciò che stiamo cercando, io la trovo una elttura distensiva, piacevole e rilassante!

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