Se avete partorito da poco o state aspettando il momento più felice della vostra vita, dovete sapere che la depressione post-partum non è un tabù.

Ci siamo passate anche noi, essere genitori è l’esperienza più bella che ci potesse capitare, ma molte volte diventa veramente difficile da gestire, soprattutto se siamo alla prima.

Magari non sempre riusciamo a riconoscerla o a prevenirla, ma capiamo bene in che cosa consiste.

Depressione post-partum: perché viene

Questa domanda magari ce la siamo fatte in molte e non siamo riusciti a dare una risposta, o ne abbiamo trovate tantissime.

Io credo, come dicevamo prima, che avere un bambino è fantastico, un’esperienza che ti cambia davvero la vita.

Ma a volte ci può portare ad essere davvero preoccupati.

Quindi è normale provare sentimenti in cui mettiamo in dubbio quello che stiamo facendo.

Un primo segno di chi soffre di depressione post partum è sentirsi sempre molto tristi e soli.

Se questo è alternato a forti sbalzi d’umore e crisi di pianto, la cosa non è da prendere alla leggera.

Questo perché dopo il parto si verificano dei cambiamenti ormonali, fisici, emotivi, sociali e anche finanziari.

Insomma, i cambiamenti fisici del vostro corpo, la ripetuta mancanza di sonno, il cambiamento delle relazioni nella coppia e le preoccupazioni legati all’essere genitori possano portarvi alla sindrome della depressione post partum.

Ma grazie a dei piccoli suggerimenti e a parlarne con qualcuno possono aiutarvi a superarla facilmente.

Se invece, vi ritrovate in uno di questi sintomi, vi consigliamo di parlare immediatamente con il vostro medico curante:

  • Pensieri ricorrenti di morte o suicidio;
  • stato d’animo depresso nelle ultime due settimane;
  • pensieri di farvi del male o di far del male al bambino;
  • difficoltà a pensare, a prendere decisioni o ad affrontare la quotidianità;
  • perdita di interesse per la maggior parte delle cose per un periodo prolungato di tempo;
  • sensazione di ansa, panico, paura.

Questi sono dei sintomi molto importanti che non vanno presi sotto gamba, quindi affidarsi ad uno specialista che possa aiutarvi è la scelta migliore.

E ricordate, non c’è niente di sbagliato o di anormale in voi, se avete sofferto o soffrirete di questa sindrome.

Classe 1985 nata e cresciuta a Milano, meglio Cormano. Sono laureata in scienze sociali applicate ma nella vita ho fatto un pò di tutto. Da febbraio 2017 ho lasciato il nord per trasferirmi a Catania con la famiglia! Sono mamma di due piccole pesti che adoro, anche quando mi fanno impazzire. Dal 2020 ho iniziato a lavorare come content writer/copywriter e successivamente ho preso la qualifica con Meta in Social Media Marketing. Amo viaggiare, la lettura, il cinema, le serie tv ed il baseball/softball.

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