Ultima modifica 11 Aprile 2020
Sentir parlare di diabete gestazionale per una mamma, o futura mamma, potrebbe essere qualcosa di allarmante. In realtà questa forma di diabete è una condizione molto diffusa che solo raramente può avere serie conseguenze.
Le statistiche dicono che circa 7 gestanti su 100 sviluppano questa patologia, che, come per altre forme di diabete, e’ determinato dalla difficoltà a mantenere corretti livelli di glucosio (zuccheri) nel sangue.
Il glucosio è la fonte principale di energia del nostro organismo.
Nei soggetti diabetici il livello di glucosio nel sangue può aumentare e provocare delle alterazioni metaboliche che, in alcuni casi, sono la causa di problemi di salute sia al nascituro sia alla mamma.
Il diabete gestazionale può per esempio, determinare un aumento di peso del bambino con conseguenti complicazioni nella fase del parto. Queste complicazioni possono portare all’esigenza di un parto cesareo e favorire inoltre l’insorgenza dell’ittero neonatale.
La buona notizia è che il diabete gestazionale è una patologia – per lo più transitoria – che può essere facilmente individuata.
Se trattato e controllato adeguatamente non rappresenta un pericolo per la salute della mamma e del bambino.
Fattori di rischio
L’insorgenza di questa condizione aumenta soprattutto in presenza di alcuni fattori di rischio:
- Età della mamma superiore ai 30 anni
- Sovrappeso o aumento eccessivo di peso durante la gravidanza
- Presenza in famiglia di soggetti diabetici
- Aver avuto il diabete gestazionale durante l’ultima gravidanza
- Aver partorito durante l’ultima gravidanza un bambino di 4-5 kg di peso;
- una precedente gravidanza che non ha avuto esito positivo.
A prescindere da questo elenco è bene ricordare che, anche se alcune donne presentano alcuni di questi fattori di rischio, il diabete gestazionale potrebbe comunque essere assente. Allo stesso tempo donne senza alcun fattore di rischio lo possono sviluppare.
Cosa c’è da sapere
Solitamente le analisi che verificano la presenza o meno di una forma di diabete gestazionale si effettuano assieme ad altri controlli ordinari tra la 24° e la 28° settimana. Solo in qualche caso in cui si evidenzia un particolare rischio – magari a causa dei fattori precedentemente citati – il test viene effettuato prima.
Quando viene diagnosticato il diabete gestazionale deve essere tenuto sotto controllo.
In generale, per ottenere questo risultato si ottiene mettendo in atto due essenziali contromisure:
- una dieta specifica, strutturata ad hoc sulle esigenze della donna in attesa.
- una moderata attività fisica, studiata per non affaticare troppo la gestante – e dunque anche il bambino – e mantenere il giusto grado di attivazione metabolica e bruciare il glucosio che altrimenti rimarrebbe in eccesso nel sangue.
Il diabete è per sempre?
Il diabete gestazionale scompare quasi sempre dopo il parto, però le donne che lo sviluppano hanno un rischio di svilupparlo nuovamente in una futura gravidanza.
Inoltre è stato osservato come circa il 30% delle donne che avevano avuto il diabete gestazionale, sviluppano negli anni successivi una forma di diabete (diabete di tipo 2) a prescindere dalla gravidanza.
Perciò, care mamme, niente allarmismi e tanta informazione.