Ultima modifica 18 Ottobre 2018

Credo la parola NO si materializzi nel mio cervello da quando al mattino i miei figli si svegliano fino al momento dell’addormentamento!

Ovvio come genitori nonché figure educative primarie dobbiamo mettere a tutto limiti e regole.

I limiti sono necessari per la crescita sana dei nostri bambini. Viviamo con altri, viviamo in un mondo in cui serve saper gestire le frustrazioni,  altrimenti saremmo tutti prepotenti tiranni con manie di prevaricazione, pronti a tutto!

Detto questo, come non è auspicabile dire sempre SÌ e permettere qualsiasi cosa ai nostri bambini, non si può nemmeno sperare di vivere una vita urlando NO sempre e comunque.

educare con il si

Ho la ricetta?
Assolutamente no.

Mi barcameno tra una e l’altra sponda ma devo dire che prediligo la mediazione: tengo sempre ben a mente “la ragione sta nel mezzo”!

Dire no “nudo e crudo” sempre può creare degli effetti collaterali non indifferenti: incremento dell’aggressività, evitamento della persona che somministra NO, riduzione di comportamenti desiderabili alternativi, paura.

Dire NO ai bambini in maniera positiva

Mettiamo che nella cucina di casa all’ora di cena c’è una mamma o un papà super presi dal cucinare un piattino succulento per la famiglia, arriva la figlioletta con barbie e attrezzatura al completo per giocare, lamentando che mamma/papà non giocano mai!

Alla domanda “ Mamma giochi con me?”, si può rispondere in modo differenti.

“No, sto cucinando! Non vedi???”, oppure “Perché non mi aiuti a cucinare, visto che sei una cuoca provetta? Così finisco prima e posso giocare con te, non vedo l’ora!”

La prima risposta è negativa e crea un vuoto comportamentale, non da alternative positive.
La seconda risposta è tutt’altro: implica condivisione, fornisce un comportamento alternativo desiderabile che non sia cadere nella più bassa protesta e fare capricci. Inoltre consideriamo anche il fatto che mette sullo stesso piano “AIUTARE” e “GIOCARE”, dando all’azione di aiuto quel senso di divertimento che non guasta affatto!

È ovvio, in situazioni limite o di immediato pericolo il NO è assolutamente funzionale e immediato, ma per il resto possiamo allenarci a fornire ai nostri bambini delle alternative positive.
Vi stupirete dell’effetto che un simile comportamento può avere su di loro.

Psicologa, mamma di Ludovica, quasi tre anni e neo mamma di Tommaso. Non amo fermarmi, non amo le limitazioni, sono testarda, odio le ipocrisie e le incoerenze, adoro leggere e viaggiare, ancor di più da quando lo posso fare con mia figlia!

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