Ultima modifica 25 Ottobre 2022
Quest’anno la scelta della vacanza estiva è stata davvero difficile.
Dopo aver valutato diverse possibilità, alla fine ha vinto la prudenza.
Abbiamo quindi scelto una meta italiana, le Dolomiti.
Si tratta di un’esperienza nuova, per noi, più a nostro agio al mare, in una città d’arte oppure da qualche parte on the road.
Possiamo quindi definire il nostro viaggio Alla scoperta delle Dolomiti per principianti! Ve lo raccontiamo perché è stata un’esperienza bellissima che consigliamo a tutti.
Alla scoperta delle Dolomiti in famiglia per principianti: dove dormire
Cominciamo dall’alloggio. Le Dolomiti offrono diverse alternative per tutte le tasche per alloggiare con la famiglia, dagli appartamenti, ai b&b agli hotel.
Abbiamo scelto San Vigilio di Marebbe, un paesino a circa 1200 metri (adatto quindi anche ai più piccoli). E’ un paesino piccolo ma molto curato, ai piedi del parco naturale Fanes-Senes-Braies. D’estate offre la possibilità di fare tante escursioni a piedi o in mountain bike, adatte per tutte le età e le condizioni fisiche.
A noi piace viaggiare comodi e abbiamo scelto di soggiornare in un hotel. Abbiamo scelto l’hotel Excelsior, per la posizione centrale, per la SPA accessibile anche ai bambini, il design curato (e perché fanno buoni cocktail!). L’area SPA è grande, ha una piscina interna, diverse vasche idromassaggio di cui una esterna con splendida vista, saune e bagno turco e sala relax con letti ad acqua riscaldati, una vera coccola. Per chi vuole maggiore relax invece, c’è una Sky SPA adult only, con una magnifica piscina a sfioro e panorama mozzafiato.
L’hotel ha anche un miniclub, che però non abbiamo utilizzato, una kids room con giochi vari e una sala cinema. Inoltre organizza varie attività, dalle passeggiate con una guida sia a piedi che in bicicletta alla parete di arrampicata e ferrata con istruttore, lezioni di yoga e pilates e massaggi. Insomma un’offerta davvero per tutti.
Alla scoperta delle Dolomiti in famiglia per principianti: cosa fare
A piedi, in bici, in treno o in funivia, non c’è quindi che l’imbarazzo della scelta per esplorare i dintorni!
E se siete principianti come noi? Noi abbiamo scelto un approccio soft per visitare le Dolomiti, e abbiamo alternato attività più impegnative, come le passeggiate nei sentieri di montagna, alle visite alle cittadine di Bressanone e San Candido e infine, il lago di Braies.
Abbiamo preferito affidarci a una guida, nel nostro caso abbiamo scelto tra le attività proposte in hotel. In alternativa il consiglio è di consultare il tourist office e prenotarne alcune.
Il primo giorno, guidati dal simpatico e bravo Otto, siamo partiti con un’escursione facile, il giro delle Viles ladine, un itinerario non troppo lungo e con poco dislivello, che parte all’interno del paese di San Vigilio. Per noi un assaggio per assaporare la bellezza e la pace di questi luoghi. L’escursione, di breve durata, ci ha permesso di rientrare per pranzo in hotel e di provare la bellissima SPA. Lucrezia ha voluto testare la parete di arrampicata e relativa ferrata sulla facciata dell’hotel! Le è piaciuta talmente tanto che lo ha rifatto qualche giorno dopo.
Superata questa prima prova, abbiamo quindi proseguito nei giorni successivi con escursioni più impegnative, aumentando la durata e il dislivello.
Nella nostra seconda escursione abbiamo raggiunto la cima Crusc de Rit (2021 m).
Il panorama sulla Val Badia con San Vigilio di Marebbe e il Sas dla Crusc che fa da cornice è fantastico. Lungo il percorso abbiamo anche raccolto e gustato mirtilli e fragoline di bosco, e visto mucche al pascolo e anche un timido camoscio. Per riposarci e ripararci dalla pioggia abbiamo fatto tappa per gustare le prelibatezze della Utia da Rit .
L’ultima passeggiata tra le montagne è stata attraverso la Roda de Putia e la Roda dles Viles, nel Parco Naturale Puez-Odle.
Anche qui siamo arrivati oltre i 2000 metri godendo di panorami davvero unici.
Lungo la strada abbiamo potuto ammirare anche un museo all’aria aperta!
Si tratta di varie sculture in legno posizionate lungo la strada da un artista del luogo che rappresentano lumache, ricci, ma anche una motocicletta e un rudimentale autovelox.
E anche qui non poteva mancare la sosta per rifocillarci. Ci siamo diretti alla Utia Vaciara, dove c’è un bellissimo prato per correre e giocare e anche un piccolo parco giochi.
Alla scoperta delle Dolomiti in famiglia: Bressanone e San Candido
Come dicevamo un po’ per il brutto tempo, un po’ per non alternare le giornate con attività meno stancanti abbiamo intervallato le escursioni con la visita alle cittadine dei dintorni. Abbiamo scelto San Candido e Bressanone.
Per finire il lago di Braies e il parco Mondo Bimbi Valdaora
Il venerdì prima della partenza abbiamo dedicato la giornata alla visita del lago di Braies. Il lago di Braies non ha bisogno di presentazioni. E’ apprezzato da sempre dagli appassionati della quiete di questi luoghi. Ora è divenuto famoso e quindi fin troppo affollato da quando è diventato location di una fiction RAI (A un passo dal cielo).
L’ingresso è a numero chiuso, quindi nelle giornate di grande affluenza per accedere è necessario prenotare in anticipo il parcheggio, o un posto sulla navetta o il pranzo in uno dei ristoranti, a meno di non arrivare la mattina molto presto (entro le 9.30).
In caso contrario sarà possibile raggiungere il lago solo a piedi o in bicicletta. Si può fare il giro del lago a piedi, noleggiare una barchetta, fermarsi su una delle spiaggette. I più coraggiosi possono fare il bagno nelle gelide acque!
Sulla via del ritorno ci siamo fermati al parco giochi Mondo Bimbi di Valdaora.
Si tratta di un parco giochi nel bosco, completamente naturale. L’attrazione principale è lo scivolo gigante, lungo 56 metri, che però richiede l’età minima di 10 anni.
Lucrezia non ne ha ancora compiuti 9, e nonostante sia abbastanza spericolata, abbiamo preferito attenerci alle indicazioni. Ci sono comunque altre attrazioni, tra cui giochi d’acqua e percorso balance. Non ci ha però particolarmente entusiasmato, quindi consigliato, ma solo se non dovete andarci appositamente, ma come nel nostro caso ci si trova sul percorso.
Dolomiti in famiglia per principianti: istruzioni per l’uso
E’ molto importante il corretto equipaggiamento, soprattutto le scarpe da trekking e uno zaino, sempre adatto al trekking. Dotatevi inoltre di un abbigliamento a strati, perché la temperatura può variare molto, così come le condizioni meteorologiche, quindi indispensabile anche un K-way per la pioggia, e un cappello e la crema per proteggersi dal sole.
Portate con voi una borraccia per l’acqua: sicuramente troverete il modo di riempirla lungo i sentieri, evitate di utilizzare bottiglie di plastica inquinanti.
Il consiglio finale: riempitevi gli occhi con i panorami e gli scorci meravigliosi che incontrerete, fatene scorta. Vi tornerà utile quando tornerete a sedervi alla scrivania davanti a un PC.