Ultima modifica 6 Novembre 2015
Leggo, cerco, mi informo. Prevalentemente via web. Anche se non sempre ciò che leggi è attendibile. O quanto meno sono talmente tante le opinioni e più spesso i giudizi assolutamente arbitrari che non è sempre facile rimanere obiettivi o avere le idee chiare. Allora guardi la tv ogni tanto, quando puoi. Niente telegiornali. Perché se on line è difficile farsi un’idea in tv è così platealmente e nauseantemente ( si può dire ) pilotata, faziosa e opportunista che mi rifiuto di passare il tempo a vedere un tale scempio…
Allora qualche programma senza troppe pretese. Mi incuriosisce una trasmissione. Una donna decide di mettersi a dieta per entrare nel suo abito da sposa. Mmmm…Ok diciamo che comprare un abito più piccolo per incentivarsi a rimettersi in forma potrebbe essere un buon sistema, almeno per alcune. Prima fanno vedere il vestito. Mmmm…in effetti è piccolo, chissà quanto deve perdere la futura sposa…
Arriva, la guardo. Mmm…avrò capito male…sarà la damigella…fortunata lei c’ha un fisico da urlo…mmm…no. Non ho capito male. La sposa è sta donnina in forma. Giovane e carina. Non è grassa ma nemmeno paffuta. Non ha niente che non va. Vi giuro. Si infila nel suo striminzito abitino. E micro difettini, un filo di pelle sulla schiena che esce dalla profonda scollatura. Certo se ti metti una taglia più piccola tutto sembra stretto, Anche se sei magra.
Mi ha fatto venire un nervoso…Un nutrizionista e un allenatore a disposizione. In dieci giorni mi pare deve perdere tre chili. Tre chiletti. Ma non sono tre chiletti in più. Su di lei non si vedono chili in eccesso. E’ il vestito ad essere leggermente piccolo. Una donna sana avrebbe fatto fare una leggera modifica. E invece di massacrarsi con una allenamento durissimo e una dieta ferrea sarebbe andata a mangiarsi una pizza con le amiche…
Ma partendo da questa assurdità mi domando: quale messaggio arriva a chi guarda ? Che anche se non sei in sovrappeso perdere altri tre chili ti farebbe diventare più bella ? Che nessun sacrificio è abbastanza pur di strizzarsi in un micro-vestitino ? Che apparire è l’unica cosa che conta ? Ma, peggio di ogni cosa è far credere ciò che non è. Come le modelle anoressiche in passerella. Come le veline su un bancone in tv. E’ un messaggio sballato. E pericoloso. Perché è chiaro che una mente giovane sia facilmente traviabile. E davvero la tv è un mezzo pericoloso. Solo un certo tipo di modello da imitare, solo un certo stile di vita da aspirare. E solo una certa corporatura. Se mi guardo intorno vedo ragazzine paffute vestire come le amichette più magrine. Ma ridicole. Perché se hai qualche rotolino il top aderente non ti sta bene. Ma pur di accoccolarsi accanto alle “ giuste “ con la marca giusta e il trucco perfetto ( anche se sarebbe presto anche per quello )tutto è lecito, anzi, dovuto. E di contro ci sono quelle magre. Che non sono mai abbastanza magre. E questo malsano modo di pensare quanto è pericoloso ?
E non solo per chi effetti psicologici e fisici che ciò comporta sui corpi di chi è ossessionato dall’aspetto. Ma anche per quanto questo modo di pensare incida sul modo di comportarsi con gli altri. Allora via al bullismo e al prendere in giro chi è troppo in carne. Perché socialmente cosa sei se non entri in certi vestiti e quindi corrispondi al modello passerella con lo stile di vita della velina ?
Lo vedo e lo sento dire spesso anche dai bambini piccoli come mio figlio. E lo trovo particolarmente odioso. Perché dice molto. Anche di quanto poco i genitori gli insegnano che sia sbagliato giudicare o prendere in giro qualcuno perché con più carne addosso. Come per un pantalone rosa…
Sta a noi genitori inculcare un sano rapporto con il cibo e con i proprio corpo. Ma soprattutto insegnare il rispetto per gli altri, per chi è diverso. In forma o meno. E con qualsiasi colore addosso.
Nathalie Scopelliti