Ultima modifica 18 Giugno 2018

Angelina Jolie si è sottoposta ad una duplice mastectomia per ridursi il seno in maniera preventiva.

Lo ha raccontato al New York Times, dopo averlo tenuto segreto per diversi mesi.
Tempo fa, i medici le avevano diagnosticato che aveva ben l’87% di probabilità di ammalarsi di cancro al seno e ricorrendo a questo rimedio preventivo avrebbe ridotto le possibilità al solo 5%.
Lei non c’ha pensato su due volte a sottoporsi a questo intervento abbastanza invasivo per il bene dei suoi 6 figli.
Ha dichiarato che spesso i suoi bambini le chiedono della nonna (sua madre), di come mai sia morta e se quel brutto male potesse colpire anche lei, la loro adorata mamma.
Questa Ë stata la molla che l’ha fatta decidere e ringrazia anche il suo bel Brad Pitt per averla appoggiata e sostenuta sempre e in tutto.
Insomma, la bella attrice e regista ha deciso di prendere una posizione drastica e di dare l’esempio: le sfide sono i momenti in cui si puÚ decidere della propria vita, in cui si può assumere il controllo della situazione e, se proprio in questi momenti, si fa finta di niente, oppure non si agisce in maniera adeguata, ci si condanna a perdere l’intera guerra.
Personalmente trovo che sia questo un bell’esempio e un ottimo messaggio di prevenzione, lanciato a tutti, soprattutto a noi donne.

Micaela LeMCronache

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

1 COMMENT

  1. Una scelta rispettabile, come tutte quelle che riguardano il proprio corpo e la propria salute, solo per il fatto che è una scelta consapevole, a mio avviso. Non sono però altrettanto certa dell’affidabilità, in termini predittivi, di questi test genetici, molto diffusi negli Stati Uniti anche per le istruttorie svolte in sede di colloqui di lavoro, assegnazione di borse di studio o per contratti di assicurazione sanitaria.
    Non è affatto certo che un gene, ereditato da uno dei genitori, risulti attivato al momento della formazione dell’embrione, o che si attivi successivamente, ma anzi è sicuramente influenzato da abitudini di vita, alimentari e stress, come dimostrano gli studi di epigenetica.

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