Ultima modifica 25 Ottobre 2022
La simpatica bambina ispanica di sette anni che abbiamo imparato ad amare nei cartoni animati in onda su nickelodeon, sta per arrivare sul grande schermo
Dora e la città perduta. Il trailer del live action
Prossimamente al cinema Dora e la città perduta, il live action dell’amata serie tv dedicata a Dora l’eploratrice, sempre accompagnata dall’amata scimietta Boots.
Protagonista del film, diretto da James Bobin, è Isabela Moner (Instant Family, Transformer – L’ultimo cavaliere), al suo fianco anche Michael Peña (The Mule, Ant-Man, Chips, The Martinan) ed Eva Longoria (“Desperate Housewives”, “Brooklyn Nine-Nine”). Dora e la città perduta è distribuito da 20th Century Fox Italia.
Dora e la città perduta porta sul grande schermo la storia di Dora (Isabela Moner), avventuriera nata, cresciuta tra nella giungla, pronta ad affrontare una delle imprese più pericolose di sempre.
Insieme all’amica fidata, la scimmia Boots, Diego (Jeffrey Wahlberg), e un misterioso abitante delle foreste (Eugenio Derbez), la ragazza partirà per un viaggio senza precedenti alla ricerca dei suoi genitori scomparsi (Eva Longoria, Michael Peña) ed alla soluzione del mistero impossibile dietro una città perduta.
Dopo il discorso su quanto sia importante lo studio, Dora dovrà perdere ogni speranza di accompagnare i genitori nella loro nuova missione: cercare un’antica città d’oro Inca che tutti credono perduta.
Non le resta che prendere l’autobus e partire alla volta del primo giorno di scuola superiore.
Tutto può essere avventuroso, anche avere a che fare con nuovi compagni e nuovi insegnanti, come le ricorda Diego.
Le parole del ragazzo sembrano profetiche: in gita al museo con la classe, Dora e un altro gruppetto di adolescenti vengono rapiti e portati nella giungla.
Un cercatore di tesori rivale dei suoi genitori è deciso ad estorcere l’aiuto di Dora per ritrovare la città d’oro, non sa però che la piccola esploratrice non è una preda così semplice da sottomettere.
Partecipa alla conversazione sui social: #Doraelacittàperduta