Ultima modifica 4 Gennaio 2016
Apriamo le porte al mondo, ma chiudiamo quelle di piazza Castello. Certo che siamo proprio dei geni!
Alessandro Scandurra, è lui l’architetto che ha sbaragliato la concorrenza, vincendo la gara indetta dal comune per la creazione di Expo Gate, l’info poit di Expo 2015 : la porta chiusa in faccia al Castello Sforzesco.
Avevo visto la struttura solamente in foto, ma qualche giorno fa sono passata in tram dalla piazza Castello e mi sono trovata difronte ad un vero e proprio scempio. Questa la foto che ho scattato.
Per la cronaca, la foto qui sotto è stata scattata dallo stessa angolazione solo qualche mese prima.
Notate qualche differenza?
Come è possibile anche solo pensare di creare una struttura come questa in una delle piazze più belle di Milano?
Ci hanno spiegato che ExpoGate vuole essere il primo contatto che il turista ha con Expo 2015, ecco il motivo per cui si trova in pieno centro. Ma siamo proprio sicuri che il turista rimanga piacevolmente colpito? Arriva in Piazza Beltrami per vedere il castello e si ritrova difronte a due brutte copie della Piramide del Louvre parigino.
Senza poi parlare del souk, il mercato che circonda il castello che tutto sa tranne che di globale la cui bellezza è arricchita da bagni chimici e cassonetti della spazzatura. Musica ad ogni ora, profumi di salsiccia affumicata e kebab, e di tutto un po’.
In questi giorni il mercato tradizionale dovrebbe essere stato sostituito da chiostri e sdraio, oltre ad un maxi schermo per vedere i mondiali.
Continuerà la musica… perchè dato che la maggior parte delle partite dell’Italia sono trasmesse in diretta la sera tardi, i residenti si troveranno a dover combattere con cori e schiamazzi a prescindere dalla loro volontà di seguire o meno gli azzurri.
Anche questa è Milano…
Monica Volta