Ultima modifica 18 Novembre 2021

Firmato ieri dal Presidente Conte il Dpcm di Natale che aspettavamo da giorni.

Nel Dpcm di Natale le misure che riguardano tutte le attività e i comportamenti da tenere per la prevenzione e il contagio della pandemia da Covid-19

dpcm di natale

Ogni decreto viene emesso cercando di fare il punto della situazione e rispondendo a tutte le necessità. Il presente Dpcm di Natale non è ovviamente da meno. Nei suoi 18 articoli sono specificate le disposizioni per ogni ambito. Dalle cerimonie religiose alle disposizioni per le fabbriche, le crociere, gli agricoltori e così via.

Le principali novità ovviamente riguardano il Natale.

Di seguito dunque i dettagli che riguardano il periodo di festività.

Il primo comma ribadisce l’importanza e l’obbligo di mascherine igiene e distanza.

A seguire le disposizioni per il periodo festivo:

Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, nonché dalle ore 22.00 del 31 dicembre 2020 alle ore 7.00 del 1° gennaio 2021 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato altresì ogni spostamento tra comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1°gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti.

Nei luoghi all’aperto (strade o piazze) dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.

Restano chiusi parchi pubblici e dei divertimenti.
È consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto.
Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni di livello agonistico.
Restano sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, ecc ecc.
Per le competizioni e le manifestazioni sagre, le fiere convegni, i congressi permangono stessi divieti e autorizzazioni.

Chiusi ancora sale gioco cinema e teatri discoteche e sale da ballo.

Vietate feste cerimonie. Nessun accenno nel Dpcm di Natale alle precedenti ipotesi sullo spostamento degli orari delle messe.

Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.

Una timida novità per il rientro a scuola nel Dpcm di Natale

Le scuole secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica in modo che il 100 per cento delle attività siano svolte tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 75 per cento della popolazione studentesca delle predette istituzioni sia garantita l’attività didattica in presenza.

Sono parimenti consentiti, anche a distanza i corsi abilitanti effettuati dagli uffici della motorizzazione civile, dalle autoscuole e dalle scuole nautiche, e altri corsi per le professioni del trasporto

Continuano a essere sospesi i viaggi d’istruzione

Le Università predispongono, in base all’andamento del quadro epidemiologico, piani di organizzazione della didattica e delle attività che tengono conto delle esigenze formative e dell’evoluzione del quadro pandemico si svolgono a distanza. Possono svolgersi in presenza le sole attività formative degli insegnamenti relativi al primo anno dei corsi di studio o rivolte a classi con ridotto numero di studenti, gli esami, le prove e sedute di laurea.

Restano invariate le disposizioni per le attività commerciali.

Novità anche in ambito alberghiero nel Dpcm di Natale in barba alla possibilità di prenotare una camera per fare il cenone di San Silvestro.

dpcm di natale

Fino al 6 gennaio 2021, l’apertura degli esercizi commerciali al dettaglio è consentita fino alle ore 21.00.

Dalle ore 18.00 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7.00 del 1° gennaio 2021, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera.

È sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio e l’apertura di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio come in precedenza.

Restano chiusi gli impianti nei comprensori sciistici.

Gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal CONI e/o dalle rispettive federazioni.

A partire dal 7 gennaio 2021, gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida.

Le attività delle strutture ricettive sono esercitate alle condizioni espresse in precedenza

Il nuovo decreto ha inoltre individuato le Regioni che si collocano in uno “scenario di tipo 3” e con un livello di rischio “alto”, una sorta di zona arancione in pratica.

Nelle Regioni ivi individuate sono applicate le seguenti misure di contenimento:

Vietati gli spostamenti. Consentiti i rientri. Consentita la didattica in presenza nei limiti di cui alle precedenti disposizioni.

Il transito sui detti territori è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del presente decreto.

Vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze

Sospese le attività dei servizi di ristorazione.

Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Sono ancora individuate le Regioni che si collocano in uno “scenario di tipo 4” e con un livello di rischio “alto”. Ovvero una zona rossa, in cui restano vigenti misure da zona rossa.

Sono inoltre vietati gli spostamenti per Stati e territori di cui all’elenco del Dpcm di Natale.

dpcm di natale

Le disposizioni di quest’ultimo decreto si applicano a partire dal 4 dicembre 2020 e sono efficaci fino al 15 gennaio 2021, salvo diverse sopravvenute disposizioni.

Il testo integrale sul sito del governo

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