Ultima modifica 21 Agosto 2017
E’ successo di tutto a Roma negli ultimi 30 giorni: si è dimesso il Sindaco Marino, anzi no, anzi l’hanno dimesso di forza, 26 consiglieri comunali hanno rassegnato le dimissioni davanti a un notaio, sciogliendo il Consiglio, indi la Giunta comunale.
Fin qui, la confusione totale. Ma continua. Il Ministro Alfano, agli Interni, a quel punto nomina Commissario di Roma Paolo Tronca, l’organizzatore di Milano per l’Expò. Perchè a Roma tra un mese scatta er Giubileo.
Er Commissario avrà 7 vice per le aree di competenza, e sarà affiancato dal prefetto Gabrielli. Ecco e questo moh chi è? E’ il consulente che già affiancava Marino, che era commissariato in sostanza, ma non nella forma.
Chiaro no? Manco pe gnente. Risponderebbe un romano.
E i Municipi? Come prima, più ti prima saranno poveri di soldi per il sociale, ma rimarranno in carica i Presidenti e i consiglieri attuali, in un balletto indecifrabile di campagne elettorali ormai praticamente avviate e decisioni che non saranno mai prese perchè rischiano nelle prossime elezioni.
Quindi?
Sarà tutto come prima, nebuloso, pieno di buche, trafficato ma orientato al Giubileo. Che non è la passerella del cibo internazionale, però. Dove gli investimenti non sono a carico dei Paesi dei padiglioni, ma delle nostre tasche.
Roma è come sempre qui, menefreghista e ipocrita. Aspetta, il suo prossimo Sindaco, che arriverà forse in tarda primavera.
Er Commissario promette e permette. Noi romani stamo in finestra, a guardà, come Giordano Bruno a Campo de’ Fiori. Forse ce restamo pure in finestra…
Arianna Orazi