Ultima modifica 28 Luglio 2024
Il mese scorso, abbiamo visto la differenza tra svezzamento o autosvezzamento, oggi invece voglio parlarvi di educazione alimentare pediatrica.
Come e quando si impara a nutrirsi autonomamente? Quali sono le scelte che possono influenzare un’alimentazione quotidiana equilibrata rispetto a un’alimentazione ricca di zuccheri semplici e grassi saturi?
Il contesto sociale che ci circonda (scuola, lavoro, etc), la famiglia e i gusti personali determinano quello che siamo e anche quello che mangiamo.
Nello specifico, la famiglia gioca un ruolo prioritario sulla scelta degli alimenti e sulle porzioni, infatti i bambini apprendono per imitazione seguendo le scelte alimentari dei propri genitori.
Il bambino si accorge se gli viene proposta la frutta come spuntino e poi il genitore consuma una merendina, così come se a tavola viene scartato a priori un gruppo alimentare.
Il genitore rappresenta in tutto e per tutto una guida per il bambino in quanto è lui che propone il tipo, le porzioni e la qualità del cibo; il bambino si limita a imitare e quindi a scartare ciò che non gradisce.
Come assicurare una corretta educazione alimentare pediatrica?
Ripassando le corrette abitudini alimentari per l’adulto tramite il “Piatto del mangiar sano”.
Copyright © 2011 Harvard University, Per maggiori informazioni sul Piatto del Mangiar Sano, per favore consulta The Nutrition Source, Department of Nutrition, Harvard T.H. Chan School of Public Health, http://www.thenutritionsource.org e Harvard Health Publications, health.harvard.edu.”
Con il piatto del mangiar sano si forniscono delle indicazioni per comporre pasti bilanciati, il tipo di carboidrati, proteine e grassi rispetto alla loro quantità, consigli sull’idratazione e sul mantenersi attivi. Vediamo lo schema nel dettaglio:
- La metà del piatto dovrà essere composto da ortaggi e frutta, importantissimi la varietà e il colore.
- Un quarto del piatto dovrà essere costituito da cereali di tipo integrale e le proteine comporranno l’altro quarto del piatto, prediligendo legumi, pesce, semi oleaginosi e carne bianca.
- Importantissima è la scelta dei grassi, scegliendo oli vegetali come olio extravergine di oliva.
- Mantenere una buona idratazione è fondamentale e possiamo farlo attraverso l’introduzione di acqua, tè e tisane a patto che non siano zuccherate. Infatti, è meglio evitare le bevande zuccherate come succhi o bevande gassate.
Questo tipo di schema può essere applicato anche in età pediatrica ricordandoci che i bambini necessitano di molta energia per lo sviluppo quindi, rispetto al piatto di un adulto, di maggiore quantità di carboidrati e grassi buoni.
Seguendo queste semplici indicazioni non solo si garantiscono delle corrette abitudini alimentari ma si migliora la dieta famigliare.