Ultima modifica 15 Luglio 2015
E’ il solito allarme meteo, nel finesettimana arriveremo a 38-40 gradi nella Capitale. Se siete fortunati vi presentate in massa nella casetta del mare dei suoceri, voi, i vostri 2 figli, gli amici e gli amici degli amici.
Stranamente infatti vi chiamano tutti per stare con voi “che non ci sentiamo mai”.
Non siete improvvisamente popolari, la casa di vostra madre o vostra suocera al mare, lo è.
Allora ecco il nostro vademecum semiserio per rinfrescarsi a Roma, da stampare e consegnare agli amici ritrovati che si vogliono imbucare a casa vostra e farli stare freschi:
- Gira con un ombrello in borsa: piccolo, e all’occorrenza aprilo e via nel solleone del centro. Non farai campagna inglese, non sarà di seta o di sangallo ma per ripararsi dall’ombra va benissimo.
- Armati di ventaglio in borsa: anche qui non sarai una lady inglese, sarai una romanaccia sudata e un pò appiccicaticcia ma almeno respiri. Attenzione a non prestarlo… ve lo siete giocato. Non ve lo ridaranno più.
- Scaricati la mappa dei nasoni di Roma (fontanelle) e mettila in borsa, all’occorrenza tirala fuori per localizzare il più vicino e ficcaci la testa direttamente sotto al getto. Ah! Sollievo. Per un look a prova di passerella, armati di pettine e tutto all’indietro, sembrerai appena uscita dal parrucchiere col gel. Invece sei fradicia, ma fresca.
- Hai sudato tutti i tuoi liquidi? Adesso sei perfetta per la prova costume, se proprio devi entra in un bar e chiedi un bicchier d’acqua del rubinetto. L’acqua del Sindaco, come la chiamiamo a Roma, è sempre la migliore.
- Vai su googlemaps e scopri il centro commerciale più vicino a casa, portati una tenda, viveri per una settimane e cambio e piazzati lì al centro delle gallerie, fingi una manifestazione politica, una qualsiasi o menti biecamente che siete stati sfrattati, tu, i figli e la nonna novantenne, e dove andate con questo caldo?
- E’ tempo di saldi, e tu, ma guarda un pò, volevi proprio entrare in quel negozio dove la commessa è straacida e provarti tutti i vestiti esposti. Ma proprio tutti, al fresco della sua aria condizionata.
- Fingiti un turista cafone, uno di quelli che appena arrivano a Roma, fanno tutto quello che a casa loro li imprigionerebbero. E metti i piedi nella fontana. 5 minuti massimo e solo in caso di estrema sofferenza
- Cerca un angolino d’ombra mentre aspetti l’autobus e se devi difenderlo non farti notare mentre dai una gomitata al vecchietto di turno.
Se infine sei quello che si voleva imbucare nella casa al mare dell’amico, vacci lo stesso, suona e infila il piede nella porta. Sei improvvisamente diventato uno squatter e vuoi occupargli l’immobile.
Ovviamente si scherza. Il caldo da alla testa, forse un po’ anche alla nostra…
Arianna Orazi