Ultima modifica 21 Aprile 2021
Se fino a qualche tempo fa la fine di matrimonio decretava un fallimento personale del quale vergognarsi, ora quest’ultimo tabù sembrerebbe essere stato definitivamente sconfitto.
Famiglia allargata: una realtà accettata o ancora un tabù?
Anzi, oggi il modello di “famiglia allargata” pare diventato una concreta possibilità per molti trentenni/quarantenni i quali così scelgono di investire nuovamente in un progetto di vita “a due” (+ annessi e connessi) con l’innegabile vantaggio di avere accumulato maggiore esperienza e consapevolezza.
Addirittura, il modello “famiglia allargata” negli ultimi anni ha decretato il successo popolare di una ben nota fiction televisiva. E’ riuscita così a sedimentare nell’immaginario collettivo l’idea che si tratti di un ambiente familiare un po’ anticonformista, ricco di stimoli e “disordinatamente” felice.
Alcuni sondaggi condotti nelle scuole, specialmente nelle grandi città, ci raccontano di tanti bambini con genitori separati o divorziati i quali ormai riferiscono, con la massima naturalezza, che il papà ha una nuova fidanzata e/o che la mamma ha un nuovo fidanzato.
E, se da un lato si assiste alla lenta normalizzazione di un cambiamento storico, dall’altro la quasi totalità dei servizi “pensati a misura di famiglia” resta saldamente ancorata alla struttura “tradizionale”. Per intenderci, quella formata da un uomo e una donna che, amandosi, decidono di condividere un progetto di vita insieme, con o senza figli.
Ecco quindi cosa servirebbe davvero.
Un’ulteriore e decisa spinta evolutiva sul piano culturale e sociale. Questo permetterebbe a tutti i tipi di genitori (sposati, separati, soli o riaccompagnati, eccetera) di gestire meglio situazioni “diverse” da quelle standardizzate.
Del resto, se non è affatto semplice né scontato trovare un punto equilibrio all’interno delle famiglie “tradizionali” figuriamoci in quelle “allargate” dove il livello di complessità nel gestire impegni, tempo, energie e budget economico è enormemente maggiore.
Oltre a tanta pazienza, tanto impegno e (si spera) una proficua collaborazione da parte di tutti.