Ultima modifica 4 Agosto 2020
Oggi vogliamo parlarvi di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), ovvero di fecondazione artificiale, o fecondazione eterologa in Italia.
Quando un bimbo non arriva, la strada per diventare mamma e papà si snoda tra due alternative. O l’adozione o la fecondazione artificiale.
La PMA è la tecnica con la quale si induce una gravidanza con metodi non fisiologici.
I motivi per cui una coppia non riesce ad avere un bambino sono tanti. Questa impossibilità a volte dipende dalla donna, altre dall’uomo, altre ancora dalla coppia. Altre invece de nessuno dei due.
Ma ugualmente questi non riescono ad avere un bambino.
La fecondazione eterologa è la tecnica di procreazione che prevede l’intervento di un soggetto terzo alla coppia. Soggetto che doni ovuli o sperma.
La fecondazione eterologa in Italia venne vietata attraverso il varo della legge 19 febbraio 2004 n. 40.
La Corte Costituzionale però dichiarò illegittima tale legge, e dopo 10 anni, con sentenza del 9 aprile 2014 ne riammise l’utilizzo.
Come funziona la Fecondazione Eterologa in Italia?
La fecondazione eterologa avviene attraverso l’utilizzo diverse tecniche.
Il caso più frequente è la donazione di ovociti, ovvero la fecondazione di ovuli provenienti da un terzo soggetto donatore.
In questo caso alla donna che richiede la fecondazione artificiale, dopo che è stata sottoposta ad un trattamento ormonale, vengono impiantati ovuli di una donatrice fecondati in vitro e la gravidanza ha inizio.
Il soggetto donatore interviene anche nel caso in cui sia l’uomo ad avere problemi di fertilità.
Si procederà in questo caso alla donazione di sperma e alla fecondazione in vitro con il seme del donatore, per poi impiantare gli embrioni nell’utero della donna.
Chi decide di sottoporsi a fecondazione eterologa intraprende un cammino difficoltoso non solo dal punto di vista fisico. Le donne soprattutto vengono sottoposte a continui “bombardamenti ormonali”. E patiscono ovviamente sconvolgimenti fisici. Ma anche l’aspetto psicologico in una coppia a volte può essere minato da questa decisione.
Oltre al fatto che le probabilità di riuscita di tale tecnica non sono totali. Il successo che una gravidanza arrivi a termine dopo un impianto si aggira infatti intorno al 60%.
Dubbi, incertezze, ma anche speranze.
A volte dunque un supporto psicologico è necessario a queste coppie affinchè affrontino con un aiuto esperto questo cammino.
Un altro ostacolo è, anzi era, era la legislazione.
Come dicevamo, dal 9 Aprile 2014 la fecondazione eterologa in Italia e soprattutto l’ovodonazione, è finalmente permessa.
Con una serie però di restrizioni. Tra tutte il divieto di accesso alla fecondazione eterologa a single e coppie dello stesso sesso.
Restrizioni che fanno della fecondazione eterologa in italia un percorso lungo e accidentato. E che purtroppo fomenta il cosiddetto turismo riproduttivo.
Spagna Grecia, ma anche molte altre nazioni che consentono un accesso facilitato alla fecondazione eterologa sono diventate meta negli ultimi anni di nostri connazionali decisi ad avere un bimbo.
Oggi dicevamo il fenomeno è rientrato, grazie al cambiamento della legge sulla PMA. Iter legislativo che ha addirittura inserito la fecondazione artificiale tra i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
Questo però non toglie che il percorso della fecondazione eterologa per una coppia non sia comunque difficile e problematico.
Percorso accidentato che solo il sorriso di un figlio può fare affrontare con volontà e determinazione.
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