Ultima modifica 10 Ottobre 2019
In Austria si festeggia continuamente! Sono rimasta da subito molto colpita di come si celebri ogni occasione “comandata” in maniera molto sentita, non solo pubblicamente, ma anche a scuola.
Partendo da settembre, la prima festa che mi viene in mente è San Martino, l’11 Novembre, che in Austria è la festa delle lanterne. Negli asili e in molte scuole i bambini costruiscono la loro lanterna, e la sera della festa, all’imbrunire, si ritrovano con i lumini accesi per una processione lungo le vie del quartiere o del villaggio.
San Martino era un vescovo dell’epoca medievale, e la leggenda del suo mantello è nota a tutti i bambini: si narra che Martino donò metà del suo mantello a un mendicante nel gelo dell’inverno; per questo la processione delle lanterne è guidata da un bambino o ragazzo a cavallo vestito con un mantello.
Al termine della processione ci si ritrova per scaldarsi davanti al fuoco e bere vin brulè, accompagnato da würstel e tipici biscotti al cioccolato e cannella.
Halloween invece è una festa d’importazione che però sta attecchendo sempre di più in Austria.
Nel nostro villaggio i bambini si ritrovano nel tardo pomeriggio tutti mascherati per il classico dolcetto-scherzetto, e quello che mi ha colpito è che quasi tutte le case erano adornate con zucche o altre decorazioni, e le persone erano pronte ad accogliere i bambini con cesti colmi di dolciumi. Addirittura chi non era in casa lasciava davanti alla porta il cesto con un bigliettino che invitava a servirsi.
Non amo molto questa festa, ma devo ammettere che organizzata vissuta così è diventata u’esperienza di comunità che è piaciuta molto ai bambini e li aiuta a sdrammatizzare la paura del soprannaturale.
Già da fine novembre, l’Austria si prepara al suo periodo festivo clou: l’Avvento.
Infatti non si parla di feste di Natale ma di tempo di Avvento, l’attesa che precede la nascita di Gesù e che viene celebrata ogni domenica che precede il 25 dicembre.
Negli asili e nelle scuole si prepara il calendario, si allestisce la corona con le quattro candele, e si festeggia con canzoni e attività varie. Anche in famiglia si festeggia ogni domenica di avvento, e in città vengono allestiti i famosi mercatini.
Trascorso il natale, si comincia già a pensare al carnevale, una festa dalla tradizione lunga e variegata, che consiste ancora in un periodo di festa che precede la quaresima. Nelle scuole si festeggia il martedì grasso, appunto il giorno prima del mercoledi delle ceneri. Sono rimasta molto colpita dal fatto che nel primo giorno di quaresima il parroco sia stato nella scuola di mia figlia a distribuire le ceneri a tutti!
E’ evidente come in Austria la tradizione cristiana sia molto forte, e riesca per il momento a coesistere in una società sempre più multiculturale, superando la questione religiosa e rimanendo su un piano prettamente culturale.
Per il momento!
Oltre alle celebrazioni scolastiche, si organizzano sfilate di carnevale in moltissimi villaggi austriaci; alcune sono talmente impegnative che si tengono solo ogni due o addirittura quattro anni! Si tratta dell’esibizione di diversi gruppi folkloristici locali, che provano tutto l’anno in attesa del carnevale, indossano costumi e maschere minuziosamente decorati e si esibiscono in danze particolari che rappresentano il carnevale che scaccia l’inverno. Mi hanno colpita moltissimo gli omoni travestiti da orsi (appunto personificazione dell’inverno) che vengono tenuti alla catena dai cacciatori (il carnevale), e si esibiscono in una scena in cui questi ultimi frustano gli orsi fino a stenderli a terra.
Può sembrare crudo a chi vi assiste per la prima volta, ma rappresenta una tradizione molto antica e rispettata in Austria.
La pasqua si festeggia con i mercatini lungo le vie del centro, molto simili a quelli natalizi, ma a tema primaverile. I bambini invece conoscono la figura del coniglio pasquale che porta loro un dono il giorno di Pasqua, e si avventurano nella caccia alle uova nascoste in giardino o nel bosco.
Non esistono le uova di cioccolato con sorpresa (per la mia gioia!) di solito si usano uova sode dipinte, o i cioccolatini a tema pasquale.
Con la fine delle feste pasquali inizia la primavera, se il tempo collabora, e si inaugura un periodo di grande felicità per gli austriaci: la stagione del grill! Il popolo d’Austria infatti è molto appassionato di grigliate all’aperto in famiglia e con gli amici, e chi non ha un terrazzo o un giardino utilizza gli spazi pubblici nei parchi.
Immancabile ogni tipo di würstel accompagnato da verdure varie e annaffiato di birra.
E infine arrivano maggio e giugno, in cui si celebrano l’Ascensione di Cristo e la Pentecoste, che rappresentano il primo esodo vacanziero degli austriaci, spesso verso l’Italia, direzione lago di Garda o riviera adriatica.
Avrete capito che gli austriaci non sono un popolo particolarmente stressato, e riescono ancora a trovare nelle feste e nelle celebrazioni il punto di riferimento per un trascorrere del tempo che a me, italiana del nord, appare curiosamente molto più lento di quanto mi aspettassi.