Ultima modifica 10 Ottobre 2019
Siamo nel bel mezzo dei festeggiamenti, ogni giorno c’é un motivo preciso per celebrare, un motivo preciso per continuare a spaventare Nian con tanti, tantissimi botti!!
Noi siamo finalmente tutti in vacanza…le scuole hanno chiuso una settimana fa e dal 31 anche mio marito segue alla lettera il calendario delle festività cinesi che permette 6 giorni di vacanza consecutiva con il precedente recupero di 2 giorni lavorando la domenica precedente e il sabato successivo.
Il nostro residence é deserto, tutti hanno raggiunto altre mete turistiche, quasi tutti al caldo al mare, alla ricerca di cieli azzurri e aria pulita.
I cantieri sono fermi e deserti e questa parte della cittá sembra essersi spopolata….sembra, o meglio sembrava, fino alla vigilia del 30 ..
Continuando la descrizione della celebrazione di questo Festival di Primavera, oggi siamo al terzo giorno e la credenza popolare vuole che sia un giorno di parziale “riposo” dagli incontri in famiglia, oggi è più un giorno dedicato a chi non c’è più, si commemorano i defunti e tale regola vale soprattutto per chi ha subito un lutto nei precedenti tre anni.
Mercoledí invece sará il quinto giorno in questo nuovo anno e i festeggiamenti pirotecnici riprenderanno alla grande in quanto si celebrerá il Dio cinese del denaro e della ricchezza. In alcune zone, gli uffici e gli esercizi commerciali riaprono proprio in questo giorno sperando nel buon auspicio per gli affari.
Venerdí prossimo il 7 febbraio, si concluderá la prima settimana di festeggiamenti e tale giorno coinciderá con la ricorrenza del Renri (人日), il giorno della creazione dell’uomo. Lo si considera una sorta di compleanno comune…si invecchia tutti di un anno!
Il nono giorno sará poi il giorno dedicato al culto dell’ Imperatore di giada, re del Cielo nella religione Taoista, al quale si deve offrire preghiere e offerte.
Infine tutti i festeggiamenti volgeranno al temine il prossimo 15 febbraio, per allora saremo arrivati al Festival delle lanterne e tutto tornerá alla normalitá.
Sapete cosa racconta la tradizione Cinese sui 12 animali che compongono lo zodiaco Cinese? Ebbene dovete sapere che le insegnanti di Cinese dei miei bambini ci hanno raccontato due storie per questa tradizione: la prima racconta che il Buddha, presentendo la fine della sua vita terrena chiese a tutti gli animali della Terra di presentarsi dinanzi a lui ma soltanto 12 di loro si presentarono al suo cospetto e per ringraziare questi animali di così tanto rispetto, il Buddha decise di donare a ciascuno di loro ogni anno del ciclo lunare.
Gli animali che ottennero tale privilegio sono in ordine il Topo, il Bue, la Tigre, il Coniglio, il Drago, il Serpente, il Cavallo, la Pecora, la Scimmia, il Gallo, il Cane e il Maiale.
La leggenda racconta inoltre che l’ordine seguito non è casuale ma rispecchia l’ordine di arrivo al cospetto del Buddha. Il Topo arrivò furbescamente per primo raggirando il Bue e facendosi portare sul dorso nell’attraversamento del fiume, al termine del quale, il Topo saltò e arrivò a salutare il Buddha.
La seconda leggenda invece parla dell’Imperatore di Giada, inteso da tutti come il re del Cielo e della Terra. Egli decise di scendere sulla Terra e ammirato dalla bellezza delle creature terrestri decise di portarne 12 via con sé. Anche in questa versione della leggenda c’è il punto chiave rappresentato dalla figura del Topo che essendo geloso dell’eleganza e della bellezza del gatto decise di non avvisarlo dell’arrivo dell’Imperatore di Giada benché gli fosse stato chiesto di farlo. Questo comportamento fece si che il gatto fu automaticamente escluso dallo zodiaco cinese e da questo si narra nacque la rivalità tra gatto e topo quando lo stesso gatto scopri il tradimento.
Daniela Marzari