Ultima modifica 24 Agosto 2020
Avete mai sentito parlare di Teo & Bea?
Io li ho scoperti qualche settimana fa, girovagando come al solito, nel web, e me ne sono innamorata subito.
Teo e Bea sono un’idea di Francesca Podestà, architetto e mamma di Matteo. Nata a Genova nel 77, un diploma Liceo Artistico, laurea alla Facoltà di Architettura presso l’Università degli Studi di Genova, Francesca scrive e illustra fiabe. E’ così che nel 2010 sono nati i nostri protagonisti.
La contatto, per conoscere qualche cosa in più di lei e condividere con voi il progetto, sicura che vi piacerà un sacco.
Raccontaci pregi e difetti di Francesca…
Tanti mi dicono di essere una persona dolce e quindi ci credo anche io! Sono coraggiosa anche se apparentemente ho paura di tutto. Mi piacciono le sfide e non mi perdo d’animo nemmeno di fronte a quelle dolorose.
Sono un po’ pigra, soprattutto nel fare ciò che mi interessa poco.
Diventare mamma ha cambiato la tua vita?
Sono diventata mamma di Matteo nel luglio del 2014 e ad essere sincera, la mia vita è cambiata poco, in particolare nei ritmi e nelle abitudini, forse perché credo di essermi sempre sentita una mamma.
Mamma dei miei tanti nipoti, dei bimbi che incontravo quotidianamente ai miei laboratori e del mio primo bimbo, mai visto, ma conosciuto nel profondo. Con il diventare mamma però ho imparato ad essere maggiormente paziente.
Pensi che la tua città sia a misura di bambino?
Vivo a Genova, città che trovo molto poco a misura di bambino anzi preciserei che le città contemporanee non sono più a misura d’uomo. Non è solo un problema di cattiva amministrazione e di errata progettazione e non è nemmeno semplicemente un problema ambientale: è un problema culturale.
Da troppi anni le città si sono adattate alle automobili, da troppi anni molte persone si sono abituate a passare gran parte del proprio tempo libero chiuse in casa davanti a un televisore o un computer che non è più soltanto strumento di lavoro e ricerca ma di socializzazione e va a sostituire una piazza o un parco.
Ciò nonostante amo la mia città e mi piacerebbe ci fossero tanti spazi verdi con ampi prati e alti alberi per far tornare i bambini ad arrampicarcisi sopra
E ora raccontami di Teo & Bea…
Il progetto Teo & Bea nasce da una mia esigenza personale, dalla mia passione per favole e fiabe, dalla mia fantasia, immaginazione, dai miei occhi innamorati della natura, in particolare innamorati della montagna e dal mio cuore.
Le difficoltà che ho incontrato e che incontro quotidianamente sono tante, un po’ come dicevo prima… è un problema culturale, troppo spesso mi accorgo che funzionari pubblici o insegnanti, genitori prediligono soluzioni comode, immediate, troppo spesso si preferisce una merendina confezionata presa al super mercato piuttosto che una fetta di pane burro e zucchero. Ecco Teo & Bea è pane, burro e zucchero!
E’ un progetto editoriale, educativo e formativo per la famiglia presto divenuto percorso laboratoriale pedagogico che permette di esplorare e di vivere la favola, in modo attivo. Una collana di favole illustrate e rubriche con target pre-school e primaria. Con Teo e Bea affrontiamo percorsi didattici specifici, come il riciclo di tutti i materiali rinnovabili, l’opportuno consumo delle risorse naturali, il risparmio energetico, il giusto comportamento verso il mondo animale e la natura. Gli argomenti sono affrontati attraverso il linguaggio delle favole supportate da schede riassuntive ed esplicative di approfondimento. Anche tramite le varie rubriche si raccontano reali problematiche dei bambini e s’illustra come con l’immaginazione tutto può assumere nuove forme.
I protagonisti, un piccolo lupo (Teo) e una bimba (Bea).
Tramite loro si fanno vivere ai lettori avventure divertenti e allo stesso tempo esperienze educative volte all’insegnamento del rispetto per l’ambiente. Teo e Bea, infatti, sono uniti da un’amicizia speciale, antico e profondo legame che rende la loro storia ricca di significati e simbologie.
Beh che dire… questi due personaggi sono meravigliosi! Il progetto viene proposto a scuola, parchi, enti, aziende, associazioni culturali. Insomma se anche a voi questi personaggi piacciono e volete contattare Francesca per organizzare qualche cosa insieme la trovate a questa email.