Ultima modifica 25 Ottobre 2022
Dopo 7 anni dall’uscita di Frozen – Il Regno di Ghiaccio, uscirà il 27 novembre nella sale italiane Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle.
Lo hanno presentato a Roma all’hotel St. Regis i due registi Chris Buck e Jennifer Lee, il produttore Peter del Vecho, insieme alle voci italiane di Olaf, Enrico Brignano e di Anna, Serena Rossi. Con loro anche Giuliano Sangiorgi, che canta la canzone finale Nell’Ignoto.
Noi non potevamo certo mancare!
I registi e il produttore hanno spiegato cosa li ha spinti a cimentarsi in quella che a tutti gli effetti si presenta come una sfida impossibile: fare il sequel di un film di successo, con una storia compiuta e conclusa con un lieto fine.
Per Jennifer Lee i personaggi di Elsa e Anna sono affascinanti e c’era ancora molto da dire, quindi hanno ritenuto possibile approfondirli nel secondo film.
Chris Buck ha aggiunto che hanno costruito il sequel come se fosse il secondo atto di uno spettacolo di Broadway.
Ha suscitato curiosità anche la realizzazione degli splendidi costumi in particolare delle protagoniste. Chris Buck ha esaltato il grande lavoro dei costumisti che hanno saputo creare degli abiti che raccontano anche la crescita e la maturazione delle protagoniste. Stessa considerazione per gli effetti speciali, davvero notevoli, che hanno rappresentato un vera sfida.
Molte le domande sui temi portanti del film: la forza delle donne, il rapporto con la natura e e il rapporto con il passato.
Jennifer Lee ha risposto anche alla possibile omosessualità di Elsa, dicendo che in realtà si è preferito esplorare il tema del rapporto tra sorelle.
Elsa ha molte responsabilità, ha un regno a cui pensare e deve prendersi cura di Anna, non c’è spazio per l’amore romantico.
I personaggi femminili sono forti.
Elsa e Anna non sono perfette, e questo le rende davvero vicine a noi.
Buck sottolinea che non intendono porsi come predicatori, né dare indicazioni su come vivere, ma sentono comunque la responsabilità verso le nuove generazioni per questo prendono molto sul serio i messaggi che veicolano.
Elsa ha una forte connessione con la natura, con i quattro elementi aria, acqua, terra e fuoco, ed è questo un messaggio importante da condividere con le nuove generazioni.
I personaggi maschili non sembrano essere all’altezza di quelli femminili, sottolinea qualcuno.
Lee e Buck non sono d’accordo.
Secondo Jennifer Lee gli uomini del film sono comunque figure positive.
Sono uomini forti, che non hanno paura di aiutare e sostenere due protagoniste.
Chris Buck risponde semplicemente che qui le protagoniste sono Elsa e Anna, e su di loro è il focus della storia.
Le voci italiane del film hanno manifestato la loro forte emozione nel rientrare in questa storia.
Serena Rossi ha raccontato di aver pianto molto durante il lavoro di doppiaggio.
Il film mi ha fatto venire voglia di fare un altro figlio, di chiamare tutti i giorni mia sorella
Enrico Brignano, che doppia Olaf, racconta orgoglioso di come sua figlia identifichi il film con la voce del papà e come sono rimasti senza parole dopo la visione del film nella proiezione che ha preceduto il loro lavoro di doppiaggio.
Giuliano Sangiorgi invece racconta divertito che ha accettato per amore e per vendetta. Per amore di sua figlia, che ha da poco compiuto un anno, e che spera vedrà prima Frozen 2. E anche per vendetta verso la nipotina che gli imponeva le canzoni di Frozen nelle lunghe trasferte in automobile, e che ora costringerà ad ascoltare la sua canzone.
Ci sarà un terzo atto dopo Frozen 2?
E’ la domanda che chiude l’incontro.
La risposta di Chris Buck suona più o meno “adesso fateci riposare”, è stato un lavoro lungo e complesso. Si potrà cominciare a discutere se fare o meno un eventuale seguito, ma non prima di un anno. Jennifer Lee dice che al momento non riesce nemmeno a pensarci.
Adesso godiamoci questo.
A breve la nostra recensione family!