Ultima modifica 2 Maggio 2024
Abbiamo partecipato all’anteprima di Garfield: Una missione gustosa e ve la raccontiamo, scopritela insieme a noi.
Questa è la nuova animazione sull’omonimo personaggio della serie a fumetti creata da Jim Davis nel 1978, in uscita nelle sale italiane il primo maggio, e diretto da Mark Dindal.
Si tratta del sesto adattamento cinematografico ed il quarto lungometraggio animato.
Garfild cosa farà in questa nuova pellicola?
Il protagonista della storia è appunto il famoso ed eccentrico gattone tutto arancione che odia tantissimo il lunedì, ma che adora infinitamente le lasagne.
Improvvisamente, durante lo spuntino di mezzanotte, Garfield e il suo fedelissimo amico a quattro zampe Odie, vengono catturati da due cagnoloni per niente affidabili e portati all’interno di un edificio mal messo e totalmente abbandonato.
Qui Garfield e Odie incontreranno non solo il cattivo della storia, una gattona tutta bianca con una collana che all’occorrenza si illumina donando al personaggio un’aria da super cattiva, ma anche il trasandato gatto di strada Vic, il padre che lo aveva abbandonato da cucciolo.
Da questo momento in poi, Garfield dovrà affrontare una vera e propria avventura selvaggia e all’aria aperta, se vorrà ritornare alla sua vita ordinaria e alle sue comodità domestiche.
La tematica principale del film viene quindi presentata fin dalle prime scene attraverso l’utilizzo del flashback.
Difatti, viene utilizzato questo tipico espediente narrativo per raccontarci non solo del modo in cui il piccolo Garfield è stato abbandonato in un vicolo buio dal padre Vic, ma anche del primo incontro con Jon, il suo padrone.
Il film tratta quindi del rapporto tra padre e figlio, mettendo a confronto il padre felino, apparentemente inaffidabile, e il padre umano, amorevole e devoto al suo cucciolone felino.
All’interno dell’animazione vengono trattate parallelamente e in maniera meno approfondita anche altre tematiche quali l’amicizia e l’amore, il bullismo, relazione uomo-animale.
Il flashback non è l’unico espediente narrativo utilizzato, bensì sin dall’inizio della narrazione possiamo vedere come la visione del film sia stata verticalizzata in alcune scene.
Vediamo difatti ampiamente utilizzato all’interno del film lo smartphone come mezzo di narrazione.
Questo ci permette di affrontare una doppia interessante riflessione sia sul modo in cui i nuovi dispositivi visuali abbiano modificato il cinema nel suo linguaggio, ma anche sul modo in cui gli stessi si siano imposti prepotentemente nella pratica della vita quotidiana.
La storia avvincente, divertente e a tratti paurosa per il pubblico dei piccoli, risulta essere piacevole anche per un pubblico più adulto, rendendolo così un film adatto a tutta la famiglia.
#SPAVENTOMETRO 5/6
Le scene girate all’interno dell’edificio abbandonato, la musica utilizzata e le luci psichedeliche giocano sulla psicologia infantile suscitando un po’ di paura nel bambino.
IN USCITA NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE DAL 1 MAGGIO 2024
DATI TECNICI:
Genere: Animazione, Commedia, Avventura – USA 2024,
distribuito da Eagle Pictures
Durata: 101 minuti
Regia: Mark Dindal
A noi è piaciuto tantissimo!