Ultima modifica 30 Ottobre 2017
Una tradizione cittadina è quella di dare sempre rifugio in questa città ai felini, che forse ci ricordano il nostro carattere ruffiano e solitario, schivo e guardingo.
I gatti di Roma: una tradizione
E così fin dai tempi dei romani si trovano gatti a Roma, nelle case ma soprattutto in strada, abituati a vivere come capita, completamente integrati nell’ecosistema della città.
I gatti sono talmente parte del tessuto urbano, che quasi ogni quartiere ha la sua gattara, donne di solito dedite totalmente a nutrire e coccolare i gatti del circondario spesso spendendo cifre rilevanti e addirittura con cibi migliori di quelli nostri!
I Gatti di Roma: le colonie
I due luoghi per eccellenza gattari della città sono il Colosseo e La colonia felina di Largo Argentina.
Al Colosseo i gatti stanziali sono circa 200, tutti sterilizzati e mantenuti dal Comune. Addirittura l’express, un giornale francese citava il Colosseo e i suoi gatti come una delle mete turistiche preferite dai parigini.
La colonia di Largo Argentina, nata una 15ina di anni fa, è un’associazione senza scopo di lucro, che permette di adottare i felini sia piccoli che adulti già sterilizzati e vaccinati con un modesto contributo. Sono molto selettivi con le famiglie che adottano: bisogna compilare un questionario eppoi si viene richiamati per l’assegnazione di un gatto adatto al nostro stile di vita.
Quanti sono i gatti di Roma?
Ma quanti sono i gatti a Roma? 300.000 gatti vivono nella città eterna: 180.000 nelle case e 120.000 nelle strade. L’ultimo censimento, eseguito per conto dell’Ufficio per i Diritti degli Animali della capitale, ha contato oltre 4.000 colonie di gatti.
Arianna Orazi