Ultima modifica 5 Giugno 2019

Finalmente possiamo parlare di estate… ovviamente da oggi l 21 giugno diventa legittimo anche parlare di vacanze.

I nostri figli hanno finito la scuola, molti di noi genitori hanno già pianificato i propri periodi di ferie da tempo. Bene allora non resta che partire tutti insieme alla volta delle località marittime, montane o internazionali.

genitori

E se invece a partire fossero solo i genitori lasciando la prole a nonni o parenti stretti?

Nel mondo di vip e vippetti sembra tutto così facile, Melissa Satta sembra una mamma dalla delega facile visto che non si è fatta molti problemi a lasciare il piccolo Maddox quando era ancora in fasce per seguire il compagno ai mondiali in Brasile. Cosa sceglierà  questa estate per trascorrere “qualche giorno di libertà” insieme al suo amore Boateng.

Ovviamente non solo lei ma tantissime altre le mamme scelgono di prendersi una pausa dal loro ruolo primario.

Ma abbiamo davvero bisogno di questa libertà?

melissa-satta

Per una mamma lavoratrice i periodi di vacanza potrebbero rappresentare il momento per godersi del tempo con i propri figli, senza le pressioni e la stanchezza della routine.
Per una mamma “casalinga” potrebbe invece essere un momento per vivere la propria maternità al di fuori dal solito contesto.

E’ vero molti sostengono che i genitori in quanto coppia debbano avere degli spazi per recuperare l’intimità di un rapporto a due e che sia giusto prendersi delle pause anche da questo ruolo, quasi come fosse un lavoro dal quale si debba staccare la spina… come se bastassero dei chilometri di distanza a non farci pensare a loro rimasti a casa!

Ma riusciamo davvero a staccare la spina?

Se l’andare in vacanza senza figli vuol dire bombardare i nostri genitori di telefonate per sapere se hanno mangiato, se hanno dormito bene, se sentono la nostra mancanza mi verrebbe da dire “perchè non li abbiamo portati con noi?” di che libertà fisica possiamo godere se quella mentale è rimasta a casa?

E quante volte ci capita di dire “chissà se a (nome del bambino) questo viaggio sarebbe piaciuto? Chissà cosa avrebbe detto davanti al monumento tal dei tali? E allora perchè non vivere la vacanza rendendoli protagonisti e rendendoci partecipi del loro meravigliarsi davanti all’inaspettato!

Invece forse la spina riusciamo a staccarla davvero e a non telefonare, a non sentirne una reale mancanza, a pensare che un figlio non rappresenti in alcun modo un vincolo nelle nostre scelte e al nostro divertimento.

Si tratta solo di punti di vista, di esigenze e di vivere senza la percezione che ci si stia privando di qualcosa…

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

1 COMMENT

  1. Si…si tratta davvero di punti di vista…io personalmente non ce la farei mai a lasciare la mia bimba a casa e godermi una meritata vacanza con mio marito anche se spesso c’è il bisogno di evadere e dedicare un pò di tempo solo per me e lui…ma forse solo un giorno…una vacanza senza mia figlia…mai!!!

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