Ultima modifica 31 Maggio 2024
La gestione delle emozioni nei bambini non è sempre semplice, se siete genitori, ve ne sarete accorti. In questo articolo cerco di darvi qualche informazione utile su questo argomento.
Come sapete, le emozioni assumono un ruolo centrale nella vita degli essere umani e quindi anche nei nostri piccoli. Possiamo dire, che lo stato emotivo determina lo stato di malessere o benessere delle persone e ne influenza le azioni.
Questo è uno dei motivi per il quale, noi genitori, dobbiamo aiutare i nostri figli ad acquisire la capacità di una regolazione emotiva efficace. Riuscendo così poi a incidere positivamente sul loro stato emotivo fisico e psicologico.
Gestione delle emozioni nei bambini: come riuscirci!
L’acquisizione della gestione delle emozioni in età evolutiva è molto importante oltre a essere un fattore di protezione a diverse problematiche psicopatologiche.
Di seguito alcuni suggerimenti:
1)Diventiamo modelli di autoregolazione emotiva
Dovete sapere che i bambini sono veramente degli ottimi osservatori, forse ve ne sarete già accorti, infatti, tendono a imitare i comportamenti e le reazioni dei genitori. Quindi, quando il bambino mette in atto determinati comportamenti (non mettere a posto i giocattoli) sarebbe utile mantenere un atteggiamento calmo e coerente, non urlate e non cercare di intimidirli. Questo in età evolutiva può incidere ad aiutare i vostri figli a imparare l’autoregolazione e l’autocontrollo.
2)Riconoscere e validare le loro emozioni
Aiutiamo i nostri figli a riconoscere e dare un nome a quello che stanno provando. Ricordiamoci che tutte le emozioni sono utili e svolgono una funzione. Validare significa riconoscere l’emozione che stanno provando. Quello che voglio dire è che screditare le loro emozioni non li aiuta. Validare gli permetterà di accettarle ed elaborarle, ottenendo più consapevolezza e controllo emotivo.
Vi faccio un esempio concreto: Se state giocando fuori, magari al parco, ed è ora di rincasare cercate di formulare una risposta adeguata e che convalidi i loro sentimenti.
Se il bambino è arrabbiato perché vorrebbe giocare ancora al parco, l’emozione è normale, quindi noi genitori possiamo provare a dirgli: “Lo so che ti stai divertendo, ma dobbiamo andare a casa perché devo fare da magiare. Domani dopo scuola ci possiamo tornare.” Possiamo anche dire “Mi dispiace se ti senti arrabbiato o triste…” Limitate le loro azioni non le loro emozioni.
Sperimentare l’emozione della rabbia è normale per i bambini, ma dire loro di calmarsi o punirli non modificherà come si sentono. Questo atteggiamento, comunica al contrario al bambino che le sue emozioni sono sbagliate e cercherà di reprimerle procurandogli delle conseguenze dannose per il suo sviluppo.
3)Distinguere tra emozione e azione
E’ importantissimo insegnare ai nostri figli che non possiamo scegliere quali emozioni provare, ma possiamo fare in modo di scegliere come comportarci con queste. E’ normale arrabbiarsi, ma non è giusto alzare le mani o lanciare oggetti.
4)Aiutiamoli a comunicare le emozioni
Un’altra strategia che potete utilizzare per la gestione delle emozioni nei bambini è quello di incoraggiarli a comunicarvele. Non solo come è andata a scuola, ma come ti sei sentito oggi? Sei triste? Perché non me ne parli, cosa ti fa sentire triste?
Quindi, non comunicare solo l’evento, ma anche come si sono sentiti in base a quell’evento. Possiamo dire dalla letteratura che questa strategia rappresenta un fattore di protezione, elimina la possibilità di traumi irrisolti e di emozioni represse che potrebbero ripresentarsi in futuro.
Ecco alcuni modi semplici ma efficaci per la gestione delle emozioni nei bambini, se avete qualche perplessità, dubbio o domanda potete scrivermela nei commenti oppure seguire la pagina IG di Le Nuove Mamme dove rispenderò a un box con tutte le vostre domande.