Ultima modifica 26 Aprile 2021

Dite la verità care mamme: da quando avete saputo di aspettare un bambino siete sempre in cerca di giochi educativi. Lo fate anche ora, nonostante vostro figlio sia prossimo alla maturità!

E in effetti, a parte qualche esasperazione, non sbagliate, anzi non sbagliamo.

Perché anche io faccio parte della folta schiera di mamme “montessoriane” da sempre all’inseguimento dei meglio giochi educativi in circolazione.

giochi educativi

Il gioco è na cosa seria. Quando un bambino gioca, proietta i suoi sogni e le sue aspirazioni in quella che per noi adulti è una finzione.

Ecco perché nei primi mesi di vita è comunque importante che ai bimbi vengano proposti stimoli che favoriscono lo sviluppo delle abilità cognitive.

Sono passati molti anni ormai, ma ricordo bene che mio figlio maggiore ad esempio ha imparato a riconoscere i colori grazie a uno di questi giochi. Oppure ricordo ancora che passava ore e ore con quelle casette nelle quali si dovevano far combaciare oggetti di forme e dimensioni diverse.

Avete capito cosa si mette in moto quando un bambino gioca con uno di questi giochi educativi?

Manualità, ragionamento, osservazione, motricità fine, rispetto delle regole, comprensione dello spazio e del tempo.

A pensarci bene è davvero quasi un miracolo: nostro figlio sta ore davanti a un giochino che a noi sembra magari banale, e invece sta costruendo il suo sviluppo cognitivo e fisico di essere umano.

E vi assicuro che scegliere uno di questi giochi educativi oramai è davvero semplice. Basta entrare in uno qualunque di negozi per bambini e non c’è che l’imbarazzo della scelta.

È ovvio che dall’altra parte, dalla parte dei produttori di giocattoli intendo, non c’è mica una onlus o Maria Montessori in persona che crea intrattenimenti ludici per i nostri figli al solo scopo di educarli.

Ci sono aziende con un bilancio da fare, venditori con un bonus da raggiungere e reti di marketing che pensano al profitto in primis.

giochi educativi

Però è vero che nello sconfinato universo dei produttori di giochi per bambini molte aziende hanno da tempo affinato la loro offerta, o dall’inizio hanno capito che i giochi educativi sono comunque un affare per loro e per la società, che per contropartita si vede crescere bambini meglio formati proprio dall’uso di questi divertimenti.

E aziende che incarnano questo spirito ce ne sono davvero tante, sia in Italia che nel mondo.

Penso ai produttori di giochi educativi come quelli parlanti, con le penne, le carote, le schede bucherellate.

Ma anche ai capostipiti americani di questi giocattoli “intelligenti” Herman Fisher, Irving Price e Helen Schelle, che furono i fondatori di un colosso odierno nel lontano 1930, in quell’America nella quale imperversava la grande depression economica. I loro primi giocattoli furono presentati alla International Toy Fair a New York, riscuotendo un immediato successo grazie alla loro capacità di incuriosire e sorprendere il pubblico.

Oggi tutti questi giochi, nonostante il tempo che passa, sono ancora garanzia di innovazione, qualità, sicurezza e durata nel tempo.

Giochi che tendono alla valorizzazione del potenziale dei bambini attraverso il loro utilizzo.

Un altro esempio? I giochi educativi cosiddetti di “puericultura pesante”, ovvero quegli strumenti che aiutano i bambini nel loro processo di crescita.
Quelli di cui scrivevo raccontando di mio figlio in pratica.

Ovviamente ormai la tecnologia la fa da padrone, e a volte, spesso, è utile.
Non vogliamo con questo istigare all’uso indiscriminato di connessioni e giochi virtuali.  Anzi, in questo caso questi giochi per bimbi di pochi mesi “high tech” sono pensati per stimolare il loro sviluppo cognitivo reale!

giochi educativi

Prendiamo ad esempio alcuni di questi per bimbi molto piccoli: Baby Riccio o la Renna Dondolina, o ancora i robottini. Tutti giochi della linea Parlamici.

Un concentrato di giochi che stimolano lo sviluppo dei bimbi più piccoli.
Insegnano loro forme, numeri, musiche, canzoni, movimenti, coordinazione.

In pratica un allenamento intensivo per il piccolo cervello dei nostri piccoli!

Mica pensavate che fossero “solo giocattoli”???

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