Ultima modifica 15 Ottobre 2018
In occasione della giornata internazionale delle bambine e delle ragazze, barbie celebra un nuovo modello femminile – Samantha Cristoforetti – e lancia il “dream gap project”.
Barbie celebra la giornata internazionale delle bambine e delle ragazze con la bambola Cristoforetti
Lei la conosciamo tutti: AstroSamantha. L’ italianissima pilota, ingegnera, astronauta, la prima donna del nostro paese presente negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA)
Già un po’ di tempo fa avevamo avuto modo di raccontare come la bambola per antonomasia, la Barbie, avesse da sempre mostrato alle bambine di poter essere tutto ciò che desiderano, dando loro la possibilità attraverso il gioco di ricoprire ruoli differenti e intraprendere carriere di ogni genere.
Oggi, in occasione della Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze, Barbie ha deciso di continuare questo impegno con un altro progetto.
Attraverso il programma globale Shero, Barbie celebra le donne che hanno superato certi confini. Che nel caso della Cristoforetti sono confini stellari.
Ma non solo l’astronauta italiana è modello di riferimento di queste bambole.
Donne che devono essere fonte di ispirazione per le future generazioni di ragazze.
Oggi raccontiamo un pezzetto di storia della nostra Samantha Cristoforetti. Che il 23 novembre 2014 partì per lo spazio dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakhistan.
È tornata sulla Terra l’11 giugno 2015, dopo aver trascorso 200 giorni nello spazio. Ad oggi il volo spaziale più lungo di un astronauta europeo. Nel luglio 2015 Samantha è stata insignita dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Al Merito della Repubblica Italiana.
A Samantha sono stati assegnati inoltre compiti tecnico-manageriali presso il Centro Europeo degli Astronauti (EAC). Inclusa la partecipazione a commissioni tecniche per la valutazione di progetti legati all’esplorazione spaziale.
Attualmente è rappresentante degli equipaggi ESA nel progetto “Lunar Orbital Platform -Gateway”. Nonostante questi importantissimi impegni, la Cristoforetti non ha però dimenticato di ringraziare Barbie per questa nuova onorificenza.
“Sono molto felice che oggi le bambole Barbie non soltanto rappresentino l’aspetto fisico e le proporzioni delle donne reali, ma che offrano anche una panoramica completa dei loro traguardi professionali. Spero che questo aiuterà bambine e bambini a immaginare il loro futuro senza sentirsi vincolati da limiti artificiali che non hanno più senso di esistere nel nostro tempo”. Ha detto.
Il “Dream Gap Project”: L’impegno di Barbie
Oltre a celebrare la giornata internazionale delle bambine e delle ragazze, in occasione del suo 60esimo anniversario, nel 2019 Barbie perseguirà tante iniziative.
Tra queste anche la campagna #MoreRoleModels. E anche un nuovo progetto chiamato “Dream Gap Project”. Il cui obiettivo sarà quello di accrescere la consapevolezza e l’attenzione sui fattori che ad oggi impediscono alle bambine di esprimere tutte le loro potenzialità.
Studi condotti da ricercatori della New York University, della University of Illinois e della Princeton University rilevano che le bambine sono meno propense rispetto ai maschi a considerarsi brillanti e di successo.
Questo a causa anche di troppi stereotipi e pregiudizi troppo spesso ancora impliciti nella rappresentazione della nostra realtà.
Ecco perché Barbie ha deciso di commissionare ricerche, accendere i riflettori su modelli positivi e chiamare a raccolta una vera e propria community a livello globale per supportare le bambine attraverso il Dream Gap Project.
In Italia nello specifico Barbie ha commissionato una ricerca al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, in collaborazione con il Centro di Ricerca Interuniversitario “Culture di Genere”.
Questa ricerca si propone di indagare come bambine e bambini immaginano le loro professioni.
L’obiettivo principale dello studio sarà quello di identificare delle misure e azioni che possano combattere gli stereotipi ed espandere le possibilità che bambine e bambini percepiscono come accessibili per il loro futuro.
E a noi che abbiamo a cuore il futuro delle nostre figlie (e dei nostri figli) sembrava doveroso condividere con voi questo progetto.
Per sapere di più dell’impegno di Barbie, visitate barbie.com/DreamGap e unitevi alla conversazione usando l’hashtag #ChiudiamoIlDreamGap