Ultima modifica 14 Ottobre 2019
La cosa peggiore del mio tempo ?
Il fatto di non sorprendermi troppo di fronte alle orribili azioni di cui la specie umana riesce a macchiarsi ogni giorno.
Di quanto il pozzo ormai so bene non abbia fine, fondo, limite o perlomeno vergogna.
Mi consola non perdere ancora la voglia di incavolarmi però.
È quella la scintilla che accende, anche se a fatica, ancora la speranza.
La notizia su cui rifletto la trovate qui : Oliviero Toscani dichiara che Tiziana Catone in qualche modo se l’è cercata.
Lo sentite il nervo che si infiamma? Bene, siete ancora vivi dentro.
Di Tiziana ormai si è già detto molto. Scritto e visto tutto. Anche troppo.
Si potrebbe lasciarla risposare in pace ora, visto che alla fine era questo che voleva. No.
Ci pensa anche il signor Oliviero Toscani a dir la sua.
Fessa, fessacchiotta, superficiale.
Le parodie le devi saper accettare.
Se fai un video è già una cosa pubblica, non rimane solo in tuo possesso.
La colpa è tua e non puoi deprimerti e poi ammazzarti.
Una perla dopo l’altra.
In questo mondo dove tutto è in rete tranne evidentemente l’empatia, la compassione e la comprensione del prossimo leggere certe cose mi fa ancora male.
Su quella ragazza posso dire solo che sicuramente è stata ingenua.
Non ha riflettuto sulle conseguenze.
Non ha capito fino in fondo in che mondo vive.
Un mondo dove la cattiveria sta nel pozzo di cui parlavo prima. Uno infinito. E che non finisce nemmeno dopo che per disperazione ti uccidi.
Le parole di questo insulso omuncolo mi fanno ribrezzo ma sono niente rispetto al vomito uscito da mille mani su facebook. Ho letto di tutto. Cose davvero orrende.
Dalla bocca di piccoli uomini e ancora peggio piccolissime donne.
Tutti pronti a giudicare, condannare e sentenziare.
Tutti con la libertà di poter dire di tutto su altri.
Senza pensare alle conseguenze. Esattamente come Tiziana che non ci ha pensato abbastanza, centinaia di mani utilizzano lo stesso strumento per diffondere odio e incomprensione per il prossimo. Spargono il loro marcio interiore con insulti e tanti “se l’è cercata”.
È come un grande fenomeno di bullismo globale.
Dove quelli che dovrebbero essere amici diffondono in rete un video che doveva rimanere fra pochi e che tutti prima guardano curiosi per accendere un minuto la loro vita falsa e vuota e che poi si erigono a giudici e giustizieri condannando e diffondendo malvagità.
Se possiamo pensare liberamente e godiamo tronfi della libertà di poter dire ciò che ci pare in pochi secondi dovremmo riuscire anche a capire che possiamo sbagliare.
Che possiamo non condividere, ma che giudicare è sempre sbagliato.
Che le parole hanno un peso e un’importanza tale che possono uccidere.
Che bisogna saperle usare le parole ed essere consapevoli del peso che possono avere per gli altri.
Ora me ne assumo anche io la responsabilità e la libertà di poter dire che a mio modestissimo avviso Oliviero Toscani farebbe meglio a tacere. Che saper fare fotografie ( sempre secondo alcuni ed altri no ) non lo rende immune dal peso delle cose che dice. Forse Tiziana ora è salva dal sentirle ma non la sua famiglia o chi le voleva bene per esempio.
E magari riflettere meglio su quanto sia ingiusto, brutto e cattivo giudicare qualcuno che ha rinunciato al bene più grande, la sua vita, per essere stata scaraventata in un pozzo senza fondo senza nessuna scintilla di speranza di poterne mai uscire.
L’ingenuità è una cosa.
La cattiveria gratuita su una morte è puro schifo.
Nient’altro.