Ultima modifica 30 Ottobre 2017
A Roma, il primo sintomo dell’arrivo dell’estate lo si ha quando davanti ai chioschi di grattachecca in centro si forma la fila di persone che vogliono dissetarsi e rinfrescarsi con questa granita.
Ma, attenzione, non chiamatela granita.
La grattachecca a Roma, è fatta con del ghiaccio grattato via da un unico blocco di ghiaccio, tramite un apposito arnese, che poi lo coinvoglia in un contenitore. A questo punto, al ghiaccio, si aggiungono sciroppi e pezzi di frutta, per dare sapore e colore alla bevanda rinfrescante. Tutto qui.
Ma la grattachecca non è soltanto un bicchiere pieno di freschezza, a Roma la grattachecca è il sapore dell’estate, è ricordi, è spensieratezza, è voglia di stare all’aperto.
I chioschi diventano luoghi di ritrovo per i giovani durante le calde serate estive, o anche una tappa pomeridiana dal ritorno della spiaggia. Un modo per incontrare gente, per fare due chiacchiere, per godersi quell’angolo di città.
Molti ci si danno direttamente appuntamenti in questi punti.
Negli anni poi, ci sono persone che si sono inventate il carretto del grattacheccaro che gira per le spiagge del litorale, pronto a servire bicchieri colmi di frescura ai bagnanti.
Il rumore del ghiaccio grattato via evoca sempre freschezza, aspettativa, dolcezza… perchè poi, la grattachecca la si consuma direttamente lì davanti, oppure passeggiando, ed è sempre preludio di una bella serata, di una chiacchierata tra amici, di una passeggiata romantica lungo i luoghi più frequentati delle estati romane o quelli più appartati e solitari o ne è la degna conclusione.
Pensi alla grattachecca e quasi senti la sensazione della pelle che ti tira, dopo una giornata di spiaggia, senti il profumo dei capelli incremati, rievochi le risate e i vestiti leggeri e svolazzanti, il rumore degli zoccoli ai piedi sulla strada, il senso di libertà che solo l’estate riesce a lasciarti addosso.
La grattachecca, non è solo del ghiaccio e dello sciroppo. E’ tutto questo e molto altro, per un romano.
Micaela