Ultima modifica 24 Agosto 2020
Grilli e Rane è il libro che inaugura la nuova collana di Edizione Corsare.
La Collanina comprende libri caratterizzati da un formato maneggevole.
Curati nei dettagli. Dalla scelta della storia fino alle illustrazioni.
L’idea è quella di rappresentare l’anello di mezzo tra gli albi illustrati e i romanzi più complessi. Adatti alle prime letture autonome di piccoli lettori.
Grilli e Rane è un libro che mi ha emozionato.
Leggendolo ho ripercorso la mia infanzia. Il ricordo delle estati passate con le mie nonne. Proprio loro, così diverse tra loro e proprio per questo così speciali.
Il gusto delle cose semplici e il loro profumo.
Con un linguaggio semplice l’autrice tira il lettore dentro ai suoi ricordi.
Diventa uno spettatore della scena. Lo conduce verso la porta del ricordo.
Basta solo aprirla ed ecco che ne siamo travolti.
Mi ricordo che in diversi esami fatti all’università si parlava di memoria.
Questa viene rappresentata come una rete, che unisce più nodi.
I nodi sono i ricordi, collegati ed in grado di attivarsi l’un l’altro.
Per attivarli ed avere un accesso al loro contenuto, basta veramente poco. Spesso è del tutto involontario. I ricordi più forti sono quelli che hanno un loro “colore emotivo”.
E che coinvolgono anche i sensi. Quindi alle volte è sufficiente un profumo, un rumore, un sapore, una sensazione tattile,…ed ecco che si riaccendono. Prendono forma e ci consentono di rivivere emozioni e sensazioni che sembrano essere rimaste lì.
Ferme e incapsulate ad attenderci.
I ricordi svaniscono oppure restano con noi.
Ci accompagnano. Lasciandoci la sensazione di essere i giorni più belli della vita.
E allora il nostro istinto è quello di volerli rivivere.
Questo è quello che mi ha trasmesso questo libro.
Nostalgica lettura anche per noi adulti. Attraverso la scrittura e le immagini rivivono giorni che possono essere assimilabili all’infanzia di ciascuno di noi.
Emozionante per me leggerlo, ma anche per i miei figli ascoltarlo.
Gabriele (7 anni), ha voluto rileggerlo da solo.
Mi hanno chiesto di raccontargli della mia infanzia. Così simile a quella della protagonista. Le ginocchia sbucciate, le lenzuola di flanella, il pane e marmellata e quella forza e coraggio che solo i nonni sembravano avere.
I giorni dell’infanzia sono un tempo prezioso.
Questo è quello che sembra suggerire questo libro. Momenti caratterizzati da una semplice dolcezza.
Il libro è organizzato in tre capitoli. Tre ricordi e momenti diversi ambientati in estate sulla Sila, nella casa di nonni.
Sono storie semplici. Racconti di piccole avventure quotidiane. L’incontro con un vivace cane randagio. Diventato poi compagno di scorribande. La caccia alle rane per la tradizionale corsa. La cattura dei grilli per poi liberarli. E l’amica dell’estate. Una bambina così diversa per interessi e atteggiamenti e forse per questo così speciale.
Le immagini sono bellissime.
Acquerelli di un’intensità e semplicità rara. Ricordano oggetti, ambienti, ma anche persone reali. Per questo catturano ancora di più l’attenzione del lettore e arrivano dritte al cuore. Quasi riescono a far assaporare il gusto unico di quel pane e marmellata rappresentato nelle ultime pagine.
Così simile a quello che tutti noi ricordiamo con nostalgia e affetto.
Dettagli Tecnici
Autore: Barbara Ferraro
Illustrazioni: Alessandra Lazzarin
Editore: Edizioni Corsare
Collana: La Collanina
Pagine: 45
Prezzo: 12 euro