Ultima modifica 10 Ottobre 2019
Il Kuwait detiene il 10% del petrolio mondiale, è un paese ricco e questa ricchezza si respira nell’aria, passeggiando tra i mall luccicanti, osservando le mega ville stile Holliwood nei quartieri residenziali dedicati principalmente ai locali e soprattutto guidando. Il parco macchine in questo paese è vario, ma la fanno da padrone gli enormi suv, le jeep e le auto di lusso come Ferrari, Lamborghini e Bugatti.
La benzina costa ben 18 centesimi di euro al litro e l’assicurazione base per l’auto si aggira sui 20 €.
Le strade sono molto ampie, quelle principali hanno due o tre corsie; i parcheggi sono extra large, a misura di suv; non esistono marciapiedi ai bordi delle strade e nessuno va in bicicletta.
Decidere di guidare in Kuwait non è facile, è abbastanza rischioso e occorre essere dotati di una forte motivazione. Lo dimostra il numero di incidenti e morti sulle strade. Gennaio-giugno 2012 (sei mesi): 44.600 incidenti stradali (più o meno 241 incidenti al giorno); 227 morti; 4.900 infortunati. In realtà, sono convinta che i numeri reali siano più elevati.
Il sistema del trasporto pubblico è piuttosto scarso e poco efficiente mentre sono molto utilizzati i taxi.
A me piace guidare, mi regala un senso di libertà e indipendenza, amo il rischio, per questo ho costretto il marito ad acquistarmi una jeep “massiccia” per affrontare le strade kuwaitiane.
Dopo poche settimane dal mio arrivo a Kuwait City, ho capito che al volante non esistono regole, l’unica regola per sopravvivere e tornare a casa vivi è occupare la corsia centrale, rispettare i limiti di velocità (anche se nessuno lo fa!) e cercare di prevedere le pazzie degli altri automobilisti.
Su come guidano in Kuwait ci si potrebbe scrivere un libro e forse non sarebbe abbastanza. Oggi ho scelto una versione ironica (anche se c’è poco da ridere!) per raccontare la guida in Kuwait.
– L’auto viene considerata come una seconda casa. Per questo ci sono installate delle televisioni per intrattenere i commensali; al mattino la prima colazione si fa in auto con caffè e croissant; ma soprattutto si fuma e si parla al cellulare.
– Il cellulare è considerato un prolungamento del braccio, sembra sia “reato” l’uso degli auricolari.
– Il sorpasso avviene rigorosamente a DESTRA; la corsia di sorpasso la usano solo quelli che vanno “col cammello”.
– Le strade a tre o quattro corsie sono vere e proprie piste dove disputare gare di velocità. E’ normale ritrovarsi nel bel mezzo di una gara dove due mega Silverado dotate di sospensioni e ruote incredibilmente grandi, sfrecciano a tutta velocità tagliandoti la strada per arrivare per primi (ma primi dove?!)
– Chi non taglia la strada e usa le frecce è uno “sfigato”!
– Perchè preoccuparsi della sicurezza dei nostri figli?! Invece che utilizzare i seggiolini, queste povere creature lasciamole libere di esprimersi, di saltare, giocare, esporsi dai finestrini o dal tettuccio apribile mentre l’auto sfreccia. Anzi, iniziamo già in tenera età ad insegnargli a guidare e quindi facciamoli accomodare sulle gambe di papà, aiutandolo a cambiare marcia ed a schiacciare i pedali.
– Quando i semafori sono arancioni è meglio accelerare altrimenti si rischia di procurare incidenti (anche gravi). Nell’ipotesi in cui decidessi di fermarti è consigliabile l’uso delle quattro frecce.
– Mai guidare ad una velocità’ inferiore ai 100 km\h, anche se i cartelli indicano 80.
– Le rotatorie vanno affrontate secondo la famosa “legge del più forte”. Ovvero chi ha l’auto piùgrande passa per primo.
– I motociclisti non indossano mai il casco, potrebbe rovinare i capelli.
– Durante il periodo primaverile i motociclisti presenti sulla Arabian Gulf Road si divertono a fare impennate mozzafiato (in diversi casi dietro ci sta seduta pure la fidanzata).
– La Gulf Road in Kuwait rappresenta il nostro viale, la piazza, insomma il luogo ideale per lo “struscio” cioè ci si guarda, ci si abborda e ci si scambia i biglietti da visita! Giuro visto fare più volte. Peccato che il tutto avvenga in una strada a tre corsie molto trafficata. Devi solo sperare di non trovarti nel mezzo di un abbordaggio, perchè per insegursi ho visto fare di tutto anche alle signorine con il velo!
– Ah dimenticavo… Spesso ti capita di ritrovarti ferma ad un semaforo e mentre aspetti l’arrivo del verde l’autista davanti a te apre la portiera e, con molta eleganza, sputa. Non commento!
Tutto questo, per fortuna, non mi ha spaventata e non ha fermato la mia voglia e la mia esigenza di indipendenza.
Sono tre anni che guido qui in Kuwait, ho imparato a prestare attenzione a tutto ciò che di mobile mi circonda, ho imparato a urlare “Yalla Yalla go” a tutte le macchine che mi ostacolano la strada e usare anche qualche parolaccia in arabo nel momento di estremo bisogno!
Per tutti quelli che decideranno di guidare qui a Kuwait City non mi rimane che ricordarvi che la prudenza non è mai troppa e dirvi: “Inshallah”!
Mimma & Drusilla