Ultima modifica 14 Ottobre 2013

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Sembra impossibile. Non lo pensate ogni volta che succede qualcosa di brutto, ma così brutto che…sembra impossibile?
A me si, ogni volta. E allora sento di un bimbo o una bimba ( perché è successo più volte. Impossibile? No evidentemente no )  dimenticati in auto  e morti. Morti soffocati.

Si, è davvero terribile.  E quello che sento più spesso è che potrebbe, in linea teorica, accadere a chiunque di noi.
Certo vien da pensare che no, non a me. Ma la verità è che i genitori a cui è accaduto sono persone comuni. Non drogati, depressi cronici o malati di mente.  Gente comune. Eppure…

E come accade ogni tanto da qualcosa di orribile c’è chi ne tira fuori, o cerca di farlo, qualcosa di buono. Come gli studenti  che hanno inventato un seggiolino per bambini che segnala al genitore, in determinate condizioni, che il bimbo è in auto.
Semplice ma efficace.  Non dovrebbe essere necessario. Ma la verità è che sono cose figlie di questi tempi. Di tempi in cui siamo molto stanchi, stressati. Non cerco una scusante. Non ci sono scusanti.
E ci sono figli di operai da venti ore di lavoro al giorno che i bimbi non li dimenticano in macchina. Quindi ogni cosa a se.
Ognuno reagisce diversamente ma la società in cui viviamo non aiuta. Ed alcuni per quanto non vorrebbero soccombono. Senza rendersene conto.

Ma è utopia pensare di cambiare la società in cui viviamo? E’ davvero impossibile rallentare un po’? Cercare di trovare più tempo per noi, per stare in famiglia o con chi ci ama. Superare le difficoltà oggettive e provare a godere di più delle cose belle che abbiamo?
Io non credo sia utopia. Credo che ci voglia tanto coraggio e tanta forza per non lasciarsi travolgere. Per costringere se stessi a trovare il modo di vivere meglio, anche se a volte è dura. Anche se altre sembra impossibile.
Ma la verità è che non lo è. Fino a che abbiamo una famiglia, un lavoro, da mangiare e un tetto…In realtà cosa manca ?

Forse se cominciamo a pensare più spesso a questo, il pensiero del lavoro o del ritardo  o delle mille altre cose da fare sarà difficile avere la testa così piena di altro da dimenticare un figlio che amiamo in macchina per ore e ore…
Perché un seggiolino aiuta, va bene tutto pur di diminuire in qualche modo ( perché forse farlo scomparire sarebbe davvero pensare troppo positivo ) cose come queste. Alla fine a che serve allora la tecnologia e il nostro ingegno se non per migliorare?

Ma certo dobbiamo riflettere su come impostiamo la nostra vita, da cosa volgiamo davvero. E su come quello che facciamo sia sempre e comunque una nostra responsabilità. Di cui i nostri figli non devono pagare le conseguenze…Mai.

Nathalie Scopelliti

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

1 COMMENT

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