Ultima modifica 10 Ottobre 2019
No, per quanto vi ci potete mettere d’impegno a prevedere tutto e ad essere preparati a tutto, qualcosa sfuggirà di sicuro al vostro controllo e qualcosa vi toccherà scoprirlo al momento opportuno.
Il funzionamento delle scuole è una cosa che stiamo imparando a scoprire pian piano, di volta in volta. E quando, qualche settimana fa, la preside della scuola media mi ha detto: “suo figlio è nell’8° grado, deve venire all’incontro sulle HIGH SCHOOL”… m’è quasi preso un malore (8° grado = 3^ media). Perché quel cucciolotto fino a pochi giorni fa muoveva i primi passi, e oggi miracolosamente è alto quasi quanto sua madre e porta il 42 di scarpe… no dico “ha 13 anni!!!”. Come vola il tempo!
Così siamo andati alla riunione. Io, il diretto interessato e il padre: su tre, mettendo insieme quello che abbiamo capito, alla fine siamo riusciti a fare il quadro della situazione. No perché a sentir parlare di boundaries, charters, accademy, shadow, lottery… pensavamo di aver sbagliato riunione! Ma alla fine abbiamo messo insieme i pezzi e ne siamo usciti con qualche nozione in più sul funzionamento.
La prima cosa che ho capito è stata che ci sono le High School e le Accademy. Le prime sono i nostri licei, che qui chiamano anche Charter High School, ossia il liceo regolamentare, quello che comunque devi frequentare se non vai alla Accademy. Le Accademy sono dei licei specialistici: c’è il BiologicoSanitario/Medico, l’Informatico, l’Artistico, il Tecnologico… Ognuno ha qualcosa. A presentare le varie Accademy c’erano i rispettivi presidi e mi sembrava una gara a “chi ce l’ha più lungo”.
Quindi, riassumendo, COME DIAMINE FUNZIONA? Eh, provo a spiegarlo.
Se lo studente vuole fare la Charter High School, non c’è molta differenza dall’Italia: o si sceglie la BOUNDARY High School, ossia quella a cui appartiene in base all’indirizzo di residenza, o, se vuole andare in un’altra, deve entrare in una lista d’attesa e non è detto che si venga accettati.
Se invece lo studente vuole andare nella Accademy… eh… è una botta di fortuna. Ossia, sulla base delle proprie aspettative, ma anche sulla base delle proprie attitudini (a tal proposito viene fatto un colloquio con il COUNSELOR della scuola, che è un po’ uno psicologo/consigliere/guida alla presenza dei genitori), lo studente sceglie la Accademy in cui vuole andare. Quindi, una volta che lo studente conferma quale Accademy vuole frequentare, se non è sicuro al 100%, può chiedere di fare lo shadow, letteralmente l’ombra di uno studente che già frequenta quella Accademy per una giornata “tipo”. Dopo questa giornata può cambiare idea o invece confermare.
Successivamente ci saranno le Open House, ossia il giorno delle scuole aperte, in cui studente e genitori vanno a scuola, la visitano, parlano con studenti, insegnanti, presidi, insomma, ci si fa un’idea di quella che è la scuola.
A questo punto con le idee un po’ più chiare, si compila il modulo di scelta della Accademy che la scuola media provvederà a consegnare alla scuola di competenza.
No, tranquilli, non è finita qui!
Data di termine: 24 Gennaio. Quel giorno ciascuna Accademy avrà tutti i nominativi e avvia la LOTTERY, sì, avete letto bene: una LOTTERIA! Non c’è raccomandazione, non c’è possibilità di pagare qualcuno. NO! Alla presenza di notaio e ufficiale di polizia, si provvederà all’estrazione dei nominativi degli studenti ammessi alla Accademy. Tutti gli altri NON ammessi tramite la lotteria primaria, verranno sorteggiati per formare la LISTA D’ATTESA.
Se lo studente in questione non viene estratto, andrà di diritto nella BOUNDARY HIGH SCHOOL.
Quindi… BUONA FORTUNA!
Almeno qui è questione davvero di fortuna. Perché so di altri posti, ad esempio Chicago, dove a metà del 7° grado (2^ media) fanno dei test delle 4 materie principali (matematica, inglese, scienze e social studies) e sulla base dei voti ottenuti, i presidi potranno decidere se ammetterli nelle loro Accademy o no. Il problema di una mamma è che il figlio, quando ha fatto il test, era arrivato da poco dall’Italia quindi in inglese ha ottenuto dei voti bassi. Voti che ora sarebbero già più alti.