Ultima modifica 9 Settembre 2024

Sabato abbiamo partecipato all’evento di Nickelodeon, Paramount e Giochi Preziosi in occasione dell’uscita della nuova serie tv I racconti delle tartarughe ninja.

Abbiamo visto i primi due episodi e devo ammettere che ora siamo veramente curiose di vedere il resto delle loro avventure.

Dovete sapere che ad attenderci al cinema c’erano anche loro…

Due dei quattro fratelli mutanti, tra cui il mio preferito e la foto era di rito, in questo caso.

Poi via tutti in sala per la proiezione dei primi due episodi!

Fin dalle prime immagini possiamo capire quanto il disegno e lo stile del cartone sia ispirata ai fumetti.

Infatti, dovete sapere che questa è la quinta serie a essere ispirata proprio al fumetto delle Tartarughe Ninja del 1984.

Per quanto amassi questo cartone quando ero piccola e i disegni erano molto diversi da quelli di oggi, devo dire che ne sono comunque rimasta catturata.

Lo stile della serie è perfettamente in linea con la società di oggi e con quello che preferiscono guardare i giovani.

La mia grande, otto anni, lo ha amato alla follia, citando le sue testuali parole!

I racconti delle tartarughe ninja è un sequel del film d’animazione Tartarughe ninja – caos mutante.

I racconti delle tartarughe ninja

Ma non preoccupatevi, se non avete visto il film non c’è problema.

La storia è ambientata due mesi dopo gli eventi del film e i nostri amici, devono affrontare le loro doppie vite, quelle di eroi della città e quella di adolescenti, con tutto quello che comporta.

Fin da subito le tartarughe vengono braccate dagli spietati robot costruiti dalla cattiva di turno, l’inventrice Bishop, che vuole eliminare tutti i mutanti.

Verranno separati e quindi vedremo le loro varie sfaccettature e come affrontano la situazione, essendo sempre stati abituati a gestire le difficoltà in gruppo.

I primi due episodi riguardano Leonardo e Michelangelo.

Come dicevo mi è piaciuto molto il disegno e rendere le tartarughe ninja più “umanizzati” e vicine ai loro coetanei.

Ad esempio, Michelangelo porta l’apparecchio che è molto comune nei bambini, che si possono quindi immedesimare con lui.

Non mancheranno gli incontri con personaggi quasi surreali e le feste con i coetanei umani.

L’ambientazione è quella di una New York dove le location sono facilmente riconoscibili come ad esempio Central Park e Time Square.

Mi ha colpito proprio l’attenzione ai piccoli dettagli così realistici di dove si svolge la scena.

I momenti ironici non mancheranno per gli adulti mentre i bambini rideranno a crepapelle per alcune uscite di Michelangelo.

Nell’insieme questa serie tv ci è piaciuta e continueremo a vederla!

#Spaventometro 0

Non ci sono scene paurose ma ritengo che questa serie sia più adatta dai 6 anni in sù, soprattutto per lo stile del disegno.

Una degna nota però va anche alle action figures di Giochi Prezzi, che ci hanno regalato durante l’evento.

Noi abbiamo avuto Leonardo e Raffaello e devo dire che sono veramente ben fatti, da quando siamo tornati ci stanno giocando inventando nuove storie su come sconfiggeranno Bishop.

Classe 1985 nata e cresciuta a Milano, meglio Cormano. Sono laureata in scienze sociali applicate ma nella vita ho fatto un pò di tutto. Da febbraio 2017 ho lasciato il nord per trasferirmi a Catania con la famiglia! Sono mamma di due piccole pesti che adoro, anche quando mi fanno impazzire. Dal 2020 ho iniziato a lavorare come content writer/copywriter e successivamente ho preso la qualifica con Meta in Social Media Marketing. Amo viaggiare, la lettura, il cinema, le serie tv ed il baseball/softball.

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