Ultima modifica 17 Giugno 2023
Cosa fare se è una domenica ecologica di gennaio?
Un pomeriggio a Teatro con la famiglia, al Teatro Vascello è possibile!
Noi siamo stati a vedere “I segreti di Pollicino” domenica pomeriggio. Per la prima volta abbiamo assistito ad uno spettacolo per famiglie con una tecnica mista: teatro d’attore, proiezioni, ombre e figure.
ll lavoro d’attore è integrato dal linguaggio simbolico ed evocativo delle videoproiezioni, delle ombre, della lavagna luminosa e dei burattini.
Beh, anche alla nostra tenera età per fortuna capita di imparare ancora qualcosa di nuovo!
Le tecniche utilizzate infatti hanno stupito anche gli adulti, i bambini hanno partecipato vivamente allo svolgersi della storia.
Lo spettacolo, del Teatro delle Marionette degli Accettella, è liberamente ispirato a Le Petit Poucet di Charles Perrault e Diario segreto di Pollicino di Philippe Lei-chermeier e Rebecca Dautremer. Di Silvia Grande e Stefania Umana, con Lavinia Anselmi e Stefania Umana.
La scenografia e le proiezioni dal vivo sono di Andrea Croci, musiche originali: Dino Semeraro e Giuseppe Soloperto. Figure e costumi Matteo Rigola.
La storia comincia con due sorelle, Dora e Palmira, entrambe piene di qualità, ma con caratteri opposti.
Le due sorelle stanno giocando nella loro stanza e, come al solito, Palmira costringe Dora a sottoporsi a una serie di sfide e gare.
Dora si vorrebbe sottrarre, ma non ne ha il coraggio, non riesce a tirare fuori il carattere e ribellarsi alla sorella. Proprio facendo leva su queste insicurezze, Palmira la provoca per ottenere ciò che vuole, o semplicemente per metterla alla prova.
Ma quel giorno, nella loro stanza, succederà qualcosa che ha dell’incredibile.
In quel luogo condiviso, di giochi e di studio, di complicità, ma più spesso di competizione, ingrigito dalla rivalità, un’antica fiaba, Pollicino, prenderà vita e salverà le due sorelle, rivelando loro il suo segreto più profondo:
C’è solo una cosa che ti può salvare, scoprire chi sei!
Dora e Palmira saranno inizialmente incredule spettatrici, travolte, loro malgrado, dalla storia. Man mano, però, saranno loro stesse a ricostruire l’incredibile viaggio del settimo figlio di due boscaioli, così piccolo che “quando era venuto al mondo non sembrava più grande del dito pollice, perciò lo chiamarono Pollicino.
Il povero piccolo era diventato il capro espiatorio della famiglia, e gli davano sempre torto”.
Insieme a Pollicino e ai suoi fratelli, Dora e Palmira attraverseranno il bosco, sconfiggeranno i lupi, l’orco e le loro paure, tornando a casa vincitrici.
Pollicino è la storia di chiunque si sia sentito almeno una volta debole e confuso e sia poi riuscito a mettere ordine, prendendo in mano il proprio destino, o abbia sperato o immaginato di farlo, o chi ancora stia lottando per crescere.
Essendo una storia di formazione, ha potuto parlare a Dora e alla stessa Palmira e parla ad ognuno di noi.
Questa è la forza delle fiabe, sempre attuali e sempre comprensibili inconsciamente da tutti noi, bambini compresi.
Pollicino scopre forme e potenzialità della sua intelligenza mentale ed emotiva e, da bambino fragile, si trasforma in una specie di Supereroe, che affronta con coraggio il proprio destino e ne diventa padrone.
Sognare attraverso le fiabe, le immagini, i colori, le luci e le ombre! Proprio l’intento di questa tecnica mista, quello di mettere insieme i linguaggi per collegare il mondo fantastico a quello reale e viceversa.
Direi che l’obiettivo è stato ampiamente raggiunto! Lo spettacolo, della durata di un’ora, risulta accattivante, anche i bambini più piccoli erano molto attenti e curiosi. Nonostante la presenza dell’orco, questo è risultato il personaggio preferito di Mattia, dall’accento divertente e presentato con un occhio gigante e molto affascinante e con zampe morbidose!
Il fascino delle ombre crea una stupenda atmosfera, le due attrici hanno saputo esprimere egregiamente il significato stesso dello spettacolo.
P.S. Solo una cosa forse eviterei alla fine: svelare i segreti della magia teatrale!
Consigliato vivamente, il teatro è sempre una bella esperienza per i piccolini, basta saper scegliere gli spettacoli adatti!