Ultima modifica 29 Aprile 2014
Una delle promesse fatte da Renzi a pochi giorni dal suo insediamento è stato il cosiddetto “bonus Irpef” di 80 euro introdotto dal Dl n. 66/2014 per la riduzione del cuneo fiscale nel 2014 per lavoratori dipendenti e assimilati, che guadagnano fino a 26mila euro (al netto del reddito da abitazione principale), che sarà riconosciuto in busta paga, a partire da maggio.
Molti si sono chiesti se occorre presentare una domanda, ma il Governo tranquillizza: il credito sarà erogato direttamente dai datori di lavoro e, anche se il rapporto di lavoro si è concluso prima del mese di maggio, potrà comunque richiederlo nella dichiarazione dei redditi per il 2014, utilizzarlo in compensazione, oppure richiederlo a rimborso.
Questi soldi andranno anche ai contribuenti senza sostituto d’imposta, la figura cioè che sostituisce il contribuente nei rapporti con l’Amministrazione finanziaria e può essere il datore di lavoro, l’Istituto previdenziale erogante pensioni, il committente di un lavoratore autonomo, la società erogante dividendi, il curatore fallimentare, il condominio, eccetera.
Il credito dovrà essere calcolato in relazione alla durata del rapporto di lavoro, considerando il numero di giorni lavorati nell’anno e non concorre alla formazione del reddito
Tutte le indicazioni si trovano nella circolare 8 E, dell’Agenzia delle entrate.