Ultima modifica 28 Giugno 2019
Sul cacao si è scritto pressoché di tutto: che è il cibo consolatorio per eccellenza, un afrodisiaco per antonomasia, un antidepressivo naturale… Una fama più che meritata, considerate le sue sorprendenti qualità nutritive (il cacao è infatti ricco di magnesio, potassio, rame, ferro e calcio). Ciò che si fa più fatica ad immaginare è il cacao come un “farmaco”. Il paragone non è affatto azzardato ed è per questo che colgo l’occasione di questo post, per invitare tutti a fare una “cura al cacao”.
Iniziamo la terapia del “Farmacacao”
Farmacacao contro il colesterolo ed i grassi
Il cacao stimola la produzione di ossido nitrico, favorendo la vasodilatazione e la microcircolazione cutanea, due azioni che possono contribuire significativamente a ridurre la quantità di grassi totali. Inoltre, grazie al suo buon contenuto di polifenoli (più alto del tè verde e del vino), è in grado di abbassare sia i livelli di glicemia (zuccheri nel sangue) che la pressione arteriosa.
Farmacacao contro la carie
Al contrario di quello che si può pensare, il cacao ha ottime proprietà anticarie. Alcuni studi hanno dimostrato che i tannini – dei complessi polifenolici presenti anche in altri alimenti come castagne, uva ecc. -di cui il cacao è particolarmente ricco, svolgono un’importante funzione protettiva per i denti, inibendo la formazione della placca e quindi l’insorgenza di carie.
Farmacacao contro la tosse
Grazie ad un’altra sostanza presente nel cacao, la teobrina, è in grado di curare anche la tosse! Di solito gli effetti di una tosse persistente vengono attenuati attraverso la somministrazione di codeina, una molecola derivata dall’oppio che può provocare sgradevoli effetti collaterali come stitichezza e sonnolenza. La teobrina ha lo stesso effetto calmante della codeina, ma senza influire in maniera pesante sul sistema nervoso e cardiovascolare
Farmacacao contro la depressione
Forse, anche senza alcuna certificazione scientifica, tutti i consumatori abituali di cacao si erano accorti di questa sua pregiata qualità. La chiave di questo meccanismo è la feniletilamina, detto anche ormone del piacere: una sostanza psicoattiva con una struttura molto simile a quella delle anfetamine. La feniletilamina ha la capacità di stimolare neurotrasmettitori come la serotonina, le endorfine e la anandamide. Queste sostanze influenzano il nostro stato d’animo e sono considerate a tutti gli effetti degli antistress naturali.
Ma se proprio credete di avere bisogno di una cura intensiva di farmacacao, vi consigliamo di dare uno sguardo a questo interessante foglietto illustrativo 🙂
Buona terapia!
Dott.ssa Luana Longo