Ultima modifica 17 Aprile 2013
Ogni categoria di persone tende a creare gruppi simili per caratteristiche, storie o convinzioni. Tanti sono gli esempi: gruppi politici o religiosi, gruppi affini per lavoro, interessi o passioni. Ne siamo un esempio anche noi di “Le Nuove Mamme”, gruppo che si è formato sull’interesse che lega ognuna di noi e ci porta a parlare di figli o di situazioni legate al nostro essere madri e non solo.
Non fanno eccezione le coppie adottive che si cercano fra loro per confrontarsi, sostenersi e spesso per consolarsi.
Ci sono numerosi gruppi ed associazioni che si sono formate, specie in questi ultimi 10 anni che, attraverso incontri più o men ravvicinati, aiutano i genitori adottivi a affrontare il periodo post adottivo; tendenzialmente sono gruppo di auto aiuto nati dalla necessità di non sentirsi isolati, dal bisogno di sapere che non sei il solo ad avere delle difficoltà con i figli che il destino ti ha donato e per scambiarsi consigli su come gestire i problemi che emergono.
Pochi sono veri e propri percorsi fatti dagli enti autorizzati o dal servizio sul territorio.
Grande spazio ha invece acquisito, specialmente in questi ultimi anni, internet dove sono sorti molti forum e pagine e pagine su Facebook dove si parla di adozione.
Generalmente dal forum si acquisiscono tutte o quasi le informazioni tecniche sul percorso che vanno dai documenti che servono, alle visite che necessitano per un dato paese, al parere personale sugli enti autorizzati per le adozioni internazionale, ai primi passi da fare quando si è rientrati in Italia.
La gran parte dei forum è dedicata poi al confronto fra genitori che si raccontano pezzi di vita felice o difficile a seconda dei momenti.
Durante il lungo cammino che mi ha portato fino ai miei figli ho avuto, sul forum sul quale scrivevo, dei compagni di “viaggio” fantastici con i quali nella fase iniziale parlavo dei miei sogni, dei passi che facevo mentre preparavo i documenti e che venivano vissuti come grandi vittorie, della scelta dell’ente (non me ne vogliano i fortunelli che vengono chiamati per le adozioni nazionali perché li trascuro sempre un pochetto, ma magari ne farò argomento di altro scritto) con tutti i dubbi che le scelte portano con sé. Ma mi sono letteralmente appoggiata ai miei amici di tastiera soprattutto nel periodo, lunghissimo ed estenuante, dell’attesa dell’abbinamento che sembrava non arrivare mai e che portava con sé grandi momenti di sconforto. Poi, il giorno in cui arriva la fatidica telefonata dell’abbinamento, le prime persone che metti al corrente sono quelli che ormai consideri i tuoi amici, quelli che chiami,ebbro di felicità, perché sai che come risposta avrai solo esplosioni di pura gioia. Seguono i giorni della preparazione al viaggio e in quel momento si scatenano con i tutti consigli di questo mondo….da quale compagnia scegliere per il volo al come stare attento a non sforare i chili con la valigia ed evitare così di pagare un botto di overweight, da come preparare un perfetto kit di pronto soccorso al cosa portarti assolutamente dietro (per noi furono olio, parmigiano, macchinetta del caffè e caffè italiano nonostante fossimo nel primo paese produttore di caffè al mondo!!!) Ti viene fornita un’attentissima guida della città arricchita di particolari dalle coppie che sono già state in quella città o in quella zona per la loro adozione che ti spiegano, per filo e per segno, quali posti visitare, quali parchi frequentare, quali zone rigorosamente evitare, in quali ristoranti andare a mangiare e dove acquistare le cose che ti servono…insomma arrivi lì che il posto non ha alcun segreto per te anche se poi finirai per uscire poco e niente o perché potrebbe essere un freddo cane oppure un caldo insopportabile o perché è meglio non uscire proprio, ma potrebbe succedere anche che l’unico posto che frequenterai, come è successo a noi, sarà la piscina più vicina!!!!Comunque niente paura perché qualcuno ti avrà certamente suggerito quali giochi portarti dietro per passare il tempo ed intrattenere il pupo/a che ti capiterà fra le braccia o fra capo e collo a seconda delle situazioni.
Ed ancora più utile sarà il santo skype perché quando si è finalmente sul paese insieme ai bambini che ti mettono decisamente alla prova facendo i bambini perfetti per i primi giorni per poi non riuscire proprio a trattenere quella sclerata improvvisa che ti spiazza completamente e ti getta nel panico, tu ti ritrovi con l’assoluto ed immediato bisogno che qualcuno ti dica: “calma…è tutto normale” cosa che succederà sicuramente se troverai qualcuno con cui parlare tramite pc.
Il forum continua ad essere lì presente per rasserenarti,per sostenerti e soprattutto pronto a dirti che la tua storia è simile a tutte le altre storie già vissute e quindi “normale” con tutte le gioie e le difficoltà che incontri man mano che vivi la tua adozione. Resta sempre disponibile ad ascoltare, incitare, rassicurare ed accompagnare la coppia. Si creano amicizie inossidabili, che dureranno tutta la vita, persone che desidererai vedere o sentire ogni volta che una insicurezza fa capolino nella tua vita.
Ognuno di noi ha il suo gruppo o anche più di uno dai quali si vola come api per attingere più informazioni possibili. Purtroppo però, anche all’interno di questi gruppi generalmente positivi e coesi, esistono i talebani, gli intransigenti, i puristi per i quali, se ti succede un sfiga,magari anche grossa, e la racconti nel forum, invece di dispensare buoni consigli, darti la metaforica pacca sulla spalla, sono pronti ad erigersi a giudici implacabili e, magari anche senza avere il quadro completo della situazione, si arrogano il diritto di dire la loro assoluta e inconfutabile verità lanciando non sassi alla malcapitata coppia ma camion pieni di detriti e calcinacci che mettono a tacere il o la poveretta che chiedeva aiuto. Le“mamme perfette” si ergono in coro accusando i due già disperati neo genitori di non essere assolutamente in grado di fare i genitori, maledicendo il giudice che ha rilasciato loro l’abilitazione, proseguendo poi con la convinzione che lo stesso sia da radiare, che i servizi come minimo non hanno capito niente della coppia, che quei poveri angeli (si, intendo i bambini) sono solo delle povere vittime (ed anche su questo concetto tornerò con un’altra riflessione), ti massacrano ben bene così che, a te che chiedevi solo ascolto e consolazione, non resta che piangere in silenzio, non ribattere e non mettere più piede nel suddetto forum.
Ma esistono gruppi, come il mio, che si incontrano regolarmente, dove si mangia insieme, ci si racconta le monellate fatte dai nostri figli ma anche i traguardi positivi raggiunti, ci si scambia consigli, vestiti ed abbracci che scaldano il cuore e ti fanno sentire uguale a tutti quanti con i tuoi pro ed i tuoi conto, gruppi dove non esistono wondermamme ma solo mamme stanche, smaronate ma felici di vedere i loro figli imperfetti essere imperfetti esattamente come gli imperfetti figli biologici.
Debbo convenire che talebani sono purtroppo troppi, mi dispiace, son concorde con Voi (l’unione fa la forza ) pertanto nelle mie pagine mi premurerò di inserirvi, come Amici graditi. spero contraccambiate. Grazie Franco Reolon.
[…] lo stesso percorso e con i quali si condivide tutto, come vi ho raccontato in uno dei miei articoli precedenti, degli amici che restano tali per sempre perché le loro vite scorrono parallele alla nostra fra […]