Ultima modifica 25 Febbraio 2014
“Se falliamo la sfida, la colpa sarà mia”.
Così ha dichiarato Matteo Renzi nel suo discorso di oggi, nel quale ha chiesto la fiducia al Senato (qui tutto il discorso completo).
Un discorso a braccio, durato un’ora e dieci minuti, in cui ha esposto mese per mese, ciò che è necessario fare.
Diciassette gli applausi. Molte le contestazioni, soprattutto dal M5s.
Ha iniziato parlando della scuola, dalla necessità di restituire valore sociale agli insegnanti e di attuare una ristrutturazione degli edifici scolastici, per poi passare alle riforme, agli interventi sul fisco, della giustizia, della pubblica amministrazione per finire con i Marò.
E dopo i vari interventi e la votazione, il risultato è arrivato: 169 sí (4 in meno di Letta) e oggi tocca alla Camera.