Ultima modifica 22 Giugno 2021
Il giorno in cui il nonno scese in cielo è scritto da Ivano Porpora e pubblicato da Corrimano Edizioni. L’autore non è nuovo in casa nostra, infatti, avevamo precedentemente letto La vera storia del Leone Gedeone, che ci era piaciuta molto.
In questo libro invece affronta un tema importante e difficile per i bambini: il lutto!
Devo ammettere che lo fa in modo splendido e chiaro!
Abbiamo purtroppo recentemente dovuto prendere in mano questo libro, perché come molte altre persone anche il nonno di Altea e Sofia, per Covid, se ne è andato in cielo.
Non è facile far capire ai bambini così piccoli cosa è successo e perché è successo, ma il libro ha aiutato molto.
Altea ha 5 anni, quindi spiegarle che il nonno non c’era più è stato più facile.
Per Sofia, che di anni ne ha 2 e mezzo, avevamo paura che non capisse molto e chiedesse sempre dove fosse il nonno!
Invece, non è stato così! Quando nomina il nonno indica il cielo e devo dire che forse il libro ha aiutato tanto.
Il giorno in cui il nonno scese in cielo racconta della perdita di una persona cara.
Antonino era un bambino felice, giocava, rideva e scherzava tutto il giorno ma la cosa che gli piaceva più di tutto era stare insieme a suo nonno.
Il nonno era una persona saggia, che non faceva mai il minestrone e che lo faceva giocare nel fango, senza dirgli che non doveva sporcarsi.
Infine, amava tantissimo il nonno perché era il suo compagno perfetto di pisolini.
Un giorno Antonino chiese a sua mamma di poter andare e lei gli rispose:
“Mi spiace Antonino, ma dal nonno non ci potrai andare. Il nonno è andato in cielo”.
Il piccolo non riusciva bene a capire cosa la mamma gli stesse dicendo, così chiese aiuto al suo Drago domestico, che come sapete sanno parlare anche se hanno un difetto di pronuncia con la S.
Antonino aveva stilato una lista di domande a cui non sapeva dare risposta, ma era sicuro che Beretta lo avrebbe certamente aiutato.
Ed infatti, grazie all’aiuto di questo simpatico peluche colorato, il protagonista riesce finalmente a capire perché il nonno è “sceso in cielo” invece di “salire in cielo”.
Il bambino ad ogni modo era comunque triste perché voleva rivederlo anche se era cosciente del fatto che non avrebbe potuto farlo.
E così interviene ancora l’amico draghetto:
“Ecco tutte le volte che vorrai sentire il tuo nonno, metti la mano li (sul cuore). Lui è dietro la porta che buffa, sempre!”
Un libro pieno di significato ed importante per i piccoli….
Insomma, come potete vedere è un libro che può aiutare i bambini ad affrontare un momento difficile come la perdita di una persona cara.
Il giorno in cui il nonno scese in cielo è una storia bellissima e toccante, soprattutto per chi sta vivendo un lutto in famiglia ma allo stesso tempo è divertente.
I colori delle illustrazioni sono brillanti e i disegni, soprattutto, del drago sono incantevoli.
Mi ha colpito molto anche il fatto di aver rappresentato un drago immaginario che spiegasse ad Antonino dove fosse finito suo nonno e perché non potesse più vederlo.
Infine, il libro che tratta un argomento veramente importante e difficile, e lo fa in un modo eccelso, termina con la morale spiegata dall’autore, Ivano Porpora.
Una triplice morale che non vi svelerò del tutto ma che condivido pienamente.
Perché come ho spiegato ad Altea e Sofia, anche se il nonno non è più tra noi fisicamente, sarà sempre con loro nei loro ricordi e nel loro cuore.
Se chiudono gli occhi possono ancora sentirlo ridere, come posso farlo anche io.
Dettagli:
Autrice: Ivano Porpora
Illustrazioni: Luca Garonzi
Editore: Corrimano Edizioni
Prezzo: 10,00€
Pagine: 36