Ultima modifica 18 Novembre 2019
Piccolo Lupo è un nostro amico, mio e dei miei due piccoli lettori in erba.
Piccolo Lupo è curioso, sognatore, fantasioso.
Piccolo Lupo è un bambino.
Un bambino che osserva la realtà e la interpreta, a modo suo.
E così il suo grande sogno non è diventare forte come il lupo cattivo, incutere timore e rispetto, ma essere una pecora.
Gli altri lupi non lo capiscono, lo deridono, ma lui va dritto per la sua strada.
Il primo pensiero in questo momento per il lettore, per il bambino, è che Piccolo Lupo non voglia fare male a nessuno, e che desideri essere innocuo, “buono”, ma presto si svela che quello che lo spinge è l’idea di poter volare.
Le pecore non hanno le ali, esattamente come i lupi, ma capita di vederle in cielo.
Cosa ha visto Piccolo Lupo?
Le nuvole che con il loro biancore sembrano tante soffici pecorelle?
Oppure davvero le pecore “volano”?
Ed ecco che il nostro amico si traveste, si mischia alle pecore, che però lo lasciano un po’ in disparte, diffidenti, e con sua grande gioia e sorpresa si trova a volare, preso tra gli artigli dell’aquila reale.
Piccolo Lupo osserva il mondo, il suo mondo, dall’alto, scopre luoghi di cui non conosceva l’esistenza, prova l’ebbrezza e l’emozione di un’esperienza unica, finché l’aquila non lo abbandona nel suo nido, in cima alla montagna.
Piccolo Lupo si guarda intorno, vede le ossa degli animali divorati dall’aquila e comprende che le pecore che tra le nuvole ha visto volare vengono portate qui dall’aquila per diventare il suo pasto.
Capisce che quella stessa sorte attende anche lui, e deluso e arrabbiato cerca una via di fuga.
Trova un tunnel buio e stretto nel cuore della montagna.
Piccolo Lupo ha paura, ma non ha altra scelta. Piccolo Lupo è intraprendente, pieno di risorse, coraggioso. Perché essere coraggiosi, come ripetiamo sempre con i miei bimbi, non significa non avere paura di nulla, quello sarebbe solo essere stupidi.
Essere coraggiosi significa affrontare le proprie paure, e vincerle e alla fine Piccolo Lupo scopre anche la bellezza di essere se stesso, la gioia di accettarsi per quello che è, sapendo che in ognuno di noi c’è qualcosa di speciale.
Per questo Piccolo Lupo è nostro amico.
Mario Ramos
Il lupo che voleva essere una pecora
Edizioni Babalibri, pp. 40, 20×26 cm, € 12
Mario Ramos, nato a Bruxelles nel 1958 da madre belga e padre portoghese, è prematuramente scomparso a soli 54 anni nel 2012. Nato originariamente come illustratore, ha poi iniziato a scrivere anche i testi dei suoi libri, rivelando una grande creatività e un’accesa sensibilità per le tematiche dell’infanzia. I suoi libri sono pubblicati in Italia da Babalibri
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