Ultima modifica 20 Giugno 2019
In America, a maggio, ogni anno si celebra il Teacher appreciation week, una settimana in cui i genitori dimostrano di apprezzare e di sostenere il lavoro fatto dagli insegnanti per i figli. In tanti altri paesi del mondo esiste il Teacher’s Day. In Italia no. Questo è un vero peccato perché tra tanti problemi che affliggono la scuola italiana, sarebbe bello sentirsi sostenuti e ringraziati dai genitori per il lavoro che si fa. Rinforzerebbe anche negli alunni e nell’opinione pubblica (anche alla luce della recente protesta del corpo docente contro alcuni provvedimenti ingiusti) un maggiore senso di rispetto e di ringraziamento verso il lavoro di maestre e professori.
So che alcuni Dirigenti, applicando alla lettera l’obbligo di non ricevere regali da parte di un dipendente pubblico, vieta di fare ai genitori i regali agli insegnanti. Trovo questo molto sbagliato, perché un regalo fatto con il cuore non va mai censurato. E se questa regola vale allora anche niente cesto natalizio al medico di base né al proprio capo ufficio!
Personalmente ricevo il regalo fatto dai genitori a Natale con molto piacere.
Nella maggior parte dei casi si tratta di bagnoschiuma, teiere con tisane (sarò forse troppo agitata?!), tovagliette e piatti natalizi che spesso e volentieri finiscono in cantina perché la mia casa moderna ed high tech li rigurgiterebbe immediatamente se li appendessi, ma conservo tutto e mi fanno un enorme piacere, soprattutto se sono accompagnati da un biglietto di ringraziamento.
Il sostegno, il sentire i genitori dalla nostra parte, l’apprezzare il nostro lavoro, specie in un momento in cui l’insegnante viene svalutato e poco considerato, mi fa piacere e mi dà una forza enorme per continuare.
Ci sono state, negli anni in cui ho insegnato, alcune classi che non hanno fatto alcun regalo, quasi sempre perché i rappresentanti dei genitori non si erano organizzati in tempo, ma a noi è sempre rimasto il dubbio che non ci fosse stato un pensiero natalizio perché non eravamo state apprezzate.
So che fare un regalo ad insegnante (e in alcune classi della scuola primaria si arriva anche fino a quattro!) non è facile perché non si conoscono a fondo i gusti di una persona, ma idee semplici, economiche, utili e poco ingombranti, magari realizzate proprio dai bambini e accompagnate da un bel biglietto di auguri e di ringraziamento, sono le migliori. Vi assicuro che all’insegnante farà un piacere immenso e arricchirà quel rapporto che non è solo professionale ma anche umano.
In Rete ci sono moltissimi siti sul “Teacher appreciation week” che propongono idee carine utilizzabili anche a scuola come lavoretto per alcune festività, ad esempio della mamma o del papà. Messaggi in “bottiglia” scritti da tutti gli alunni, accompagnati da un bel fiocco e un biglietto firmato dai genitori, un cesto di mele, ognuna personalizzata da un messaggio o un disegno di ciascun bambino, un block notes o un’agendina con dedica personalizzata, una scatola di bustine di tè…insomma, spazio alla fantasia!
Sarà un Natale biologico, all’insegna del riuso e dell’ecologico anche per le maestre e…sarà apprezzato moltissimo!