Ultima modifica 5 Novembre 2019

Col Natale alle porte, si cerca di essere un pò più buoni, vero?
Voi come affrontate gli aspetti commerciali delle feste?
Li aspettate con impazienza, o li considerate come un fastidio inevitabile?

Vi racconto cosa succede in Giappone, quando si comincia ad aspettare il Natale (più o meno da novembre in poi).

natale in giappone

In settimana sono andata a comprare il pane nel mio negozio preferito.
Non è stato facile trovare una buona panetteria, in Giappone – purtroppo – il pane ha una consistenza morbida che non si sposa con i miei gusti, ma da quando sono entrata in questo negozio per la prima volta è stato amore a prima vista.

Al momento del pagamento, la commessa ha infilato un po’ di materiale pubblicitario, che ho ignorato senza troppi problemi fino al momento del ritorno a casa.
Quando ho aperto l’opuscolo il Natale era arrivato direttamente davanti ai miei occhi.
Torta alla panna, con fragole e decorazioni varie, pollo arrosto, dolci europei e, se non dovessero bastare, i lunch box speciali che i giapponesi consumano tra la fine dell’anno ed i primi giorni dell’anno nuovo. Il tutto, ovviamente, ad un prezzo decisamente poco “popolare”, ma volete mettere il piacere di viziarsi almeno una volta all’anno?

Come ho già detto, di solito ignoro gli opuscoli pubblicitari.
Prima di tutto, si tratta di una delle contraddizioni dei paesi sviluppati, cercare di diffondere la cultura ecologica, parlare di risparmio delle risorse, e poi stampare e distribuire materiale pubblicitario, che difficilmente riuscira’ ad essere riciclato. In Giappone la pubblicita’ è ovunque, ed e’ sempre molto abbondante, quindi cerco sempre di evitare di accettare qualsiasi tipo di opuscolo se non sono interessata. Poi parlando anche dei contenuti: gli opuscoli, in molti casi, non contengono nessuna offerta “appetibile”. Insomma, completamente inutili. Almeno secondo me.

Ma questa volta mi sono messa a leggere.

E all’improvviso mi sono ritrovata in pieno clima festivo, e mi si chiedeva di scegliere una torta, o magari un pollo arrosto, o qualche altra golosità in tempo, per non restare senza.

natale in giappone

Si sa, la spinta che deriva dal commercio riesce a far muovere il mondo intero, ma perchè i giapponesi devono muoversi così in frettaper ogni ricorrenza? Gli opuscoli di Natale vengono diffusi con due mesi di anticipo, e mi sono chiesta la stessa cosa anche quando ho visto, a pochi giorni da Halloween, i vari gadget con zucche e fantasmi in vendita a metà prezzo.

Se vi state chiedendo come questa fretta continua venga appicata alla vita quotidiana dei bambini, la risposta è semplice: non capendo esattamente la differenza fra gli aspetti commerciali e quelli tradizionali, loro se la godono come pochi. A seconda del periodo dell’anno troveranno regali, momenti di festa e buon cibo, mentre le cose da fare – come sempre – verranno delegate a noi genitori. Come potrebbero essere piu’ contenti?

Quindi, tornando al punto, conviene o meno programmare il Natale con circa due mesi di anticipo?
Esistono vantaggi economici o di altra natura?

natale in giappone

Forse aiuta a viverlo meglio.
In questo paese il Natale e’ una festa esclusivamente commerciale. Certo, ci sono dei cristiani, ma devono seguire il calendario lavorativo e in certi casi, come quest’anno, difficilmente festeggeranno il 25 dicembre, visto che cade di lunedi. Forse conviene dal punto di vista economico, perchè con questa velocità nelle vendite, se si sa cogliere il momento giusto si possono spuntare i prezzi migliori. Ma che dire del livello “umano”?

Certo che si coglie l’occasione per fare qualche regalo, piu’ o meno piccolo, alle amiche.
Ma, a parte questo, non si riesce a sentirsi piu’ vicini durante le feste.
Non siamo in Italia, e le consuetudini giapponesi non prescrivono sempre e comunque la riunione di famiglia in ogni occasione festiva. Quindi si passano le feste da soli, o con i familiari più vicini (per esempio, noi le passeremo con mia suocera, e non vedo come potrebbe andare diversamente visto che viviamo nello stesso edificio).

Ovviamente, se parlo di feste in Giappone mi riferisco al Capodanno, perchè qui gli uffici resteranno aperti fino alla fine del mese. Ma chi sono io per sindacare su queste cose? Ci accontenteremo e ci adatteremo alle usanze locali. E specialmente, non cederemo alle lusinghe del Natale consumistico!!

natale in giappone

O forse no?
Intanto vi saluto, vado a comprare il pollo arrosto che ho prenotato, ed a pagare per una torta che ritirerò il 31 dicembre. Il consumismo sfrenato continua a non piacermi, ma se può aiutarmi a passare alcuni giorni di vacanza senza farmi travolgere dalle cose da fare, allora gli dò volentieri il mio sostegno.

Tanti auguri di buone feste dal Giappone!

Vivo in Giappone dove insegno agli adulti che vogliono imparare la mia lingua, mi sono sposata e, quattro anni fa, è arrivato il nostro piccolino. Dopo di lui sono arrivate pure delle soddisfazioni sul lavoro, e ho cominciato a lavorare per un'università della zona in cui vivo.

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