Ultima modifica 20 Aprile 2015
Di quando in quando torna prepotentemente alla ribalta il problema delle carceri nostrane.
Questa volta a segnalarlo e a renderlo evidente sono stati i ricorsi per maltrattamenti e torture proposti da alcuni detenuti alla corte dell’ AIA.
Così siamo incorsi nell’ennesima procedura di infrazione, con conseguente salatissima multa che dovremmo pagare se entro un anno non ci mettessimo in regola.
Il Parlamento, o meglio, coloro che vi risiedono non sembravano preoccuparsene, tanto non pagano loro, ma i soldi saranno, come sempre, reperiti con una nuova accisa sulla benzina o con un’altra tassa che la fertile, in questo campo, fantasia dei parlamentari nostrani saprà indubbiamente scovare.
Allora è intervenuto il Presidente della Repubblica, con proposte diversificate, ma i media e i parlamentari hanno dato specifico risalto solo a quelle relative ad amnistia ed indulto.
Ed è scoppiata la polemica pretestuosa e fuori luogo, affermazioni e smentite, ma che volete?, siamo in emergenza, la vita nei luoghi di detenzione è indegna di un paese civile e allora è giocoforza ricorrere ad un decreto svuotacarceri.
Se poi le carceri venissero svuotate davvero! O, meglio, se non prevenga solo l’immissione di nuovi detenuti, magari eccellenti.
Ma torniamo a bomba: perché concedere periodicamente indulto ed amnistia?
Perché non aprire e far funzionare tutti quei luoghi i detenzione, e sono molti, che, pronti ad accogliere le persone, rimangono, invece, ostinatamente chiuse? Perché?
Forse perché siamo a corto di denaro per pagare i secondini? Forse perché farli funzionare costa troppo?
Perché non far si che un carcere si mantenga da solo?
Mi spiego.
Perché non far lavorare i detenuti non solo per il funzionamento interno, pulizie, amministrazione, cucina, infermeria, poiché tra i detenuti esistono molte professionalità, così che anche i corsi scolastici potrebbero essere tenuti da detenuti, ma anche producendo beni da vendere all’esterno e con i quali procurarsi di che mantenersi?
Dite che ci vorrebbero molti secondini?
No, perché telecamere potrebbero essere installate in ogni dove ed il controllo potrebbe essere fatto da poche persone.
Ma, e soprattutto, ripeto, ogni luogo di pena dovrebbe essere autosufficiente, lavorando tutti, non avrebbero tempo per inutili ozi e i detenuti potrebbero imparare a rendersi utili alla collettività ed a se stessi, procedendo nel cammino verso quello che la nostra Costituzione prevede: la riabilitazione.
Quella vera, mentre oggi il carcere è solo maestro di delinquenza!
Non essendo più un peso, un buco senza fondo che ingoia denaro senza restituirci uomini, potrebbero essere predisposti nuove carceri, sufficienti per ospitare tutti i delinquenti per tutto il tempo necessario a scontare per intero le loro pene.
Invece di aprire periodicamente le porte e far uscire coloro che, dopo poco tempo, vi rientreranno, (come le statistiche dimostrano), perché fatalmente torneranno a delinquere, non avendo imparato nulla di buono durante la loro permanenza in carcere.
Indulto ed amnistia non fanno altro che rinforzare la certezza che la giustizia non esiste, che se i delitti sono considerati minori, forse, se si viene scoperti si verrà condannati per un qualche tempo, ma si avrà la certezza che, primo o poi un provvedimento di indulgenza aprirò le porte delle carceri cancellando il delitto o la pena.
Ma, direte, siamo in emergenza, e allora?
Se si continua così saremo sempre in emergenza, sempre sino alla fine…
cari ministri ma chi paghera questa multa di 60 70 milioni di euro sempre noi cittadini risolvete questo ploblema carceri ci sono tante persone che hanno fatti reati per far mangiare i loro figli ma questo non e un attenuante per queste persone ci sono stati tanti politici che hanno fatto peggio ma stanno al governo siamo un po umili anche per queste persone emigrati dal loro paese forza governatori di questa italia
pensi che qualcuno di loro sia interessato ad evitare multe milionarie?
PASSATO IL MOMENTO, MAGARI SVUOTANDO LE CARCERI CON UN’ AMNISTIA E UN INDULTO DIMENTICANO IL PROBLEMA, CHE, PUNTUALE SI RIPRESENTERà DOPO POCHI ANNI……PUNTO E A CAPO!!!!
sono d’accordo in pieno con l’articolo…………….mi domando ma, fra i nostri governanti possibile che non c’e ne sia uno che ragioni cosi!!!!!!!!!!!!!!!!!