Ultima modifica 16 Gennaio 2017
Spesso mi capita di aver fatta la seguente domanda: “quanto dovrebbe mangiare il mio bambino?”.
Le statistiche ci indicano che stiamo arrivando a 2 bambini su 3 obesi, quindi un dato molto preoccupante.
La preoccupazione che il bambino non mangi abbastanza è un retaggio di altri tempi, in realtà, oggi, si sa che è meglio un bambino tendenzialmente magro che un bambino tendenzialmente grasso.
Questo perché nell’età dell’infanzia le cellule adipose aumentano di numero, quindi, purtroppo, i bambini cicciottelli saranno quasi sicuramente degli adulti con problemi di peso e faranno molta più fatica e quindi dovremo pensare anche al loro futuro sviluppo e non solo a quanto sono cicciottelli o paciocconi i bambini, ma dovremo pensare al loro futuro di adolescenti.
Tutto questo non interessa i primi mesi di vita, perché mettere a dieta un bambino nei primi mesi di vita non è il caso, ma se vediamo che un bambino sta crescendo un po’ troppo, sta mettendo su un po’ troppo adipe, è indice del fatto che gli diamo più calorie di quelle di cui ha bisogno, quindi dobbiamo ridurre le quantità pur mantenendo un ottimo equilibrio alimentare.
Possiamo cominciare a ridurre le quantità anche in un bambino nel quale si sta per iniziare lo svezzamento, se vediamo che diventa troppo cicciottello, è il caso di ridurle un pochino, non grandi quantità ma un pochino.
Il pediatra è fondamentale perché un bravo pediatra, oggi, sa che ci sono delle norme alimentari da rispettare, delle curve di crescita da rispettare, quindi sarà in grado di dire se il bambino sta mangiando troppo oppure no.
Dott.ssa Samantha Amato