Ultima modifica 27 Agosto 2020
Prima serata del festival della canzone italiana, Sanremo.
Ve lo diciamo subito: è stata moscia. Ma moscia. Moscia.
Ma sappiamo anche dirvi chi sia il vincitore di Sanremo 2016.
Canzoni mosce. Cantanti mosci. Look indifferenti, proprio come quello di Arisa, a cui mancava solo il carrello della spesa, ed era perfetto per andare alla Coop.
Aldo Giovanni e Giacomo mosci e ridicoli.
La gnoccolona poliglotta, moscia. Ma quella è gnoccolona, e ce lo si aspettava, non le è richiesto di fare diversamente.
Garko moscio. Gnocco, ma moscio.
Carlo Conti… vabbè, quello lo chiamano proprio perchè è moscio.
Unici momenti coinvolgenti, da brivido, quelli che ci hanno regalato la voce emozionata di Laura Pausini di nuovo sul suo palco (e non tanto per le canzoni o per il duetto con la lei di oltre 20 anni fa, che secondo me, porta anche un po’ sfiga come esibizione, in genere lo si fa con i cantanti morti), la voce inconfondibile e le note delle canzoni del mitico Elton John.
Da quando ha posato le dita sul pianoforte, la serata ha assunto finalmente un senso e la musica è diventata la protagonista assoluta.
Per il resto, diciamo che nessuna canzone è emersa particolarmente, nè per testi, nè per melodia.
Un festival amarcord, per ora, in cui gli esodati della Fornero, sono tutti risaliti sul palco: a partire dagli Stadio a finire con Ruggieri.
E che dire di Morgan? Che fine ha fatto la sua voce? Mah.
Canzoni accettabili: Fragola. Forse anche Dear Jack. Ma niente di più.
Di sicuro possiamo sin da ora anticiparvi che il vincitore di Sanremo 2016, indiscusso e a pieni voti, è lei, Virginia Raffaeli, che anche da sola sarebbe in grado di tenere in piedi una trasmissione di questa portata, senza strafare, senza stancare, senza essere scontata e fuori luogo. Divina. E splendida. Ci è piaciuta da matti!
E stasera?
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