Ultima modifica 18 Dicembre 2015

Ogni giorno un soldino… Ma solo se te lo meriti.
Cosi giorno dopo giorno ricordo che il mio salvadanaio si riempiva ed io ero felice, soprattutto quando arrivava il Natale e potevo fare i regali alle persone a cui volevo bene.

E’ stata mia nonna, la mamma di mia mamma, quando ero ancora piccola, ad insegnarmi il valore del soldo.
Per avere 100 lire dovevo fare qualche cosa.

valle_natale

Non bastava che facessi solo la brava, quello, diceva nonna che non deve essere premiato perché fare la brava è mio dovere. Ecco perché non era sufficiente un buon voto a scuola, o un sorriso al vicino di casa dopo averlo salutato con garbo. Per guadagnarmi dei soldi, dovevo aiutare mamma nelle faccende domestiche, riordinare la mia camera ( anche se nonna diceva che anche questo dovrebbe essere un mio dovere 😛 ) mettere tavola, sparecchiare… Insomma lavoretti come questi.

La nonna segnava tutto, e poi ogni fine settimana mi dava la mia ricompensa.
Ero la bambina più felice del mondo.
Una volta incassata la ricompensa potevo comprarmi un giocattolo, e per me quel giocattolo aveva un valore diverso, lo avevo comprato con i miei soldi, quelli che avevo guadagnato. Lo tenevo con cura, stavo attenta a non romperlo, anche perché ero cosciente della fatica che avevo fatto per conquistarlo.
Oppure potevo mettere i soldi da parte, per poi acquistare qualche cosa di più valore l’anno successivo.

Con il passare degli anni l’insegnamento di mia nonna è stato molto utile nella mia vita.
Ecco perché ho cercato di comportarmi allo stesso modo con mia figlia.

valle_parsimonia

Risparmio, collaborazione, lealtà e responsabilità sono valori importanti ed è bene insegnarli ai nostri figli fin da piccoli. Solo così potremo contribuire alla loro crescita nel rispetto dell’educazione e dei valori che purtroppo oggi, sono spesso dimenticati o lasciati in secondo piano.

Quando mia figlia andava alla materna, mi sono ritrovata un giorno di fronte ad una lavagna sulla quale erano segnati i giorni della settimana, e sotto alcuni erano riportate delle X, per rappresentare i giorni in cui era stata brava. A fine mese i bambini con il maggior numero di X venivano premiati rendendoli re e regina della festa.
Non ho mai pensato che fosse il metodo giusto per far capire a Luisa il valore delle cose e l’importanza di comportarsi bene. Ho sempre nelle mie orecchie le parole di nonna quando mi ripeteva che comportarsi bene è nostro dovere, ma Luisa era forse ancora piccola per comprendere.

In qualche modo però lei capiva che se faceva la brava con i compagni, mangiava composta e ascoltava la maestra, riceveva un premio.

Ora che Luisa è più grandicella affrontiamo spesso l’argomento risparmio,  l’importanza di non spendere i soldi in cose inutili. Lei sembra capire… Anche se ovviamente,  è molto facile spendere i soldi per andare al cinema con le amiche piuttosto che metterli nel salvadanaio. Ma abbiamo deciso che ogni mese, invece di spendere tutta la paghetta, mettiamo qualche cosa da parte.

E mentre lei continua a risparmiare io penso al suo futuro

Antonella Parente

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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