Ultima modifica 25 Ottobre 2022
Noi abitualmente l’estate programmiamo sempre un viaggio più o meno itinerante in una città d’arte, o qualche meta che offre storia o natura o entrambe.
Insomma la vacanza estiva non è (solo) spiaggia, mare e mojito, ma prevede anche scarpe comode, una buona guida turistica, e tanta voglia di esplorare!
Abbiamo continuato a farlo anche dopo la nascita di Lucrezia, che all’età di otto anni ha già un bel bagaglio di esperienze di viaggio (qui il reportage del nostro viaggio a Barcellona).
Il nostro viaggio estivo quest’anno ha avuto come meta il Belgio, paese spesso sottovalutato, ma che offre davvero tante proposte adatte anche ai bambini. L’itinerario comprende la capitale Bruxelles, dove siamo rimasti qualche giorno, per proseguire poi con per le Fiandre, dove abbiamo visitato la romantica e caratteristica Bruges e la bella Gand.
Ma cosa offrono Bruxelles, Bruges e Gand per i bambini (e non solo)?
Io volevo visitare Bruges da tanti anni, ma non era mai capitata l’occasione, c’erano tante altre mete che sembravano più affascinanti! Ma poi è arrivata l’occasione giusta, e il nostro viaggio ha cominciato a prendere forma.
Ecco il nostro racconto di viaggio: non farò un elenco di cose da fare o da vedere, ci sono delle ottime guide turistiche per quello, noi abbiamo utilizzata la Guida Mondadori Bruxelles, Bruges, Anversa e Gand. Vi racconterò quello che ci ha emozionato, le cose che ci hanno colpito di più, tutto quello che si può fare con i bambini.
Bruxelles, Bruges e Gand in famiglia
Cosa fare a Bruxelles con i bambini? Se pensate che Bruxelles sia sono una grigia città che ospita le istituzioni della comunità europea, beh non la conoscete affatto! Bruxelles è infatti anche la città dei fumetti, della cioccolata, delle patatine fritte, e (per i grandi) delle migliaia di birre. Che dite, niente di noioso, vero? Bruxelles, Bruges e Gand hanno poi dei centri storici per lo più pedonalizzati, parchi gioco, molte biciclette e i bambini sono accolti amichevolmente ovunque. L’impressione che si ha è di persone che amano godersi la vita e che amano le cose belle e buone che la vita offre, arte, design e buon cibo, quindi ci siamo sentiti a casa.
La Grand Place e il centro storico di Bruxelles
Il fulcro del centro storico di Bruxelles è la Grande Place, piazza imponente come suggerisce il nome, circondata di edifici in diversi stili, ricca di eleganti caffè e ristoranti, punto di ritrovo serale dove moltitudini di giovani si riuniscono, spesso anche seduti a terra a mangiare un trancio di pizza dal cartone… eppure questo non diminuisce l’eleganza della piazza. Il centro storico si può girare agevolmente a piedi, i mezzi pubblici sono comunque molto efficienti. Noi abbiamo alloggiato presso il Marriott Grand Place, proprio davanti la Bourse e l’omonima fermata della metropolitana. La posizione è strategica per girare comodamente. Il tempo che troviamo non è bellissimo però, che grandi nuvole nere!
Cominciamo a girare per la città e scopriamo tantissimi negozi di libri e fumetti, una delle principali attrazioni di Bruxelles, oltre alle numerosi negozi di cioccolato, altra categoria merceologica ben rappresentata. Come da tradizione la prima sera ceniamo all’Hard Rock Cafè, che si trova proprio sulla Grand Place. Il ristorante è molto piccolo, la vista dal secondo piano però è proprio bella!
La Grande Place di sera, lascia semplicemente senza fiato!
Bruxelles e i fumetti
Passeggiando per la città sarà facile imbattersi in murales che rappresentano personaggi dei fumetti. Potete girovagare a caso, ma potete richiedere anche la mappa dei murales all’agenzia di informazioni turistiche. Scoprirete Tintin, i Puffi, Asterix, Lucky Luke, le Chat de Geluk, e tanti altri raffigurati sui muri della città.
Potete approfondire e siete interessati al museo del Fumetto, o meglio de La Bande Dessinée, un vero luogo di perdizione per gli amanti del genere, che ha sede in un edificio bellissimo di art noveau, che vale la visita. Noi lo abbiamo scelto per la mattina del nostro secondo giorno, anche questo lo abbiamo raggiunto comodamente a piedi dall’Hotel.
C’è anche un museo dedicato ai Puffi, che però noi non abbiamo visitato.
Bruxelles e il cibo: cozze, patatine fritte, birre e….. cioccolato!
Per la cena del nostro secondo giorno di viaggio abbiamo scelto una Brasserie storica, in stile Art Nouveu proprio davanti all’Hotel, Le Falstaff… il menu? Mules e frites naturalmente, con l’immancabile birra.
La sera successiva invece abbiamo scelto il locale in base a una suggestione letteraria. Mente leggevo la guida del museo Magritte, scopro infatti che l’artista quando era sconosciuto cenava al Greenwich Cafè, dove provava anche a vendere i suoi dipinti.
“Se Magritte dipinge come gioca a scacchi, ne deve fare di strada”.
Così veniva descritto Magritte quando cercava di vendere i suoi dipinti al Greenwich Cafè!
Innumerevoli sono i caffè e i locali dove vendono le famosissime gauffres, conosciute anche come waffel, dolci cialde farcite con panna, Nutella, frutta e tutto quello che vi viene in mente, anche tutto insieme. Disponibili anche in versione da passeggio, nella maggioranza dei locali tra la Grand Place e il Mannekin Pis, davvero economici ma non molto buoni. Il prodotto infatti non è fatto all’istante, ma precotto (ci vogliono diversi minuti di cottura). A noi sono piaciute quelle di Dandoy, pochi metri dalla Grand Place, una meravigliosa tea room, che dal 1829 prepara i waffles migliori della città. Elegante e retrò, in Rue de l’Etuve 31. Dovrete fare una lunga coda, e il locale non è economico, ma ne vale la pena!
Se siete golosi di cioccolato siete a casa vostra. Infatti un negozio su tre è una cioccolateria, con vetrine invitanti piene di praline, tavolette in confezioni colorate, spesso dedicate ai fumetti. Leonidas, Lady Godiva i marchi principali. Degli altri due, uno sicuramente vende birre. Sono talmente tante le varietà di birra belghe che ha ricevuto l’attestato di “patrimonio dell’umanità” dell’Unesco. Insomma lo avete capito, tra cioccolato, birra, waffle, patatine fritte, cozze e carbonade, tornerete dal viaggio in Belgio con almeno tre chili in più, quindi state a dieta prima di partire e iscrivetevi in palestra preventivamente per il ritorno a casa.
Cosa vedere a Bruxelles: Il Mannekin Pis, La Cattedrale di San Michele e Santa Godula, il museo Magritte.
La capitale offre davvero tante cose da vedere, e nei pochi giorni del nostro soggiorno abbiamo dovuto fare una scelta.
A due passi dalla Grand Place c’è il Mannekin-Pis, la fontana che raffigura il bambino che fa pipì, una delle attrazioni più conosciute, ma non vi aspettate molto, la statua è davvero piccina, la riconoscerete delle persone in coda per scattare un selfie!
Place de l’Agora, si trova vicino a Grand Place, con al centro la statua di Charles Buls, sindaco di Bruxelles alla fine dell’Ottocento. Passeggiando verso la Cattedrale gotica di San Michele e Santa Gudula, passiamo in Place D’Espagne, dove si trova la statua di Don Chisciotte e Sancho Panza. Bello anche il parco davanti alla chiesa, dove è possibile anche riposare su panchine di tutte le fogge…
Proseguendo verso il parco di Mont des Arts (Monte delle Arti), si arriva a Place Royale (Piazza Reale), dove trovate alcuni tra i più famosi musei di Bruxelles. Il parco non ci è sembrato molto curato, un vero peccato. Salendo la scala, alla Fontaine de Calder (fontana di Calder), si gode di una piacevole vista sulla città (purtroppo noi abbiamo trovato brutto tempo). Proseguendo, si scorge la facciata in stile art nouveau del Musée des Instruments de Musique (Museo degli Strumenti Musicali), e poco più avanti il Museo Magritte. Il Museo Magritte si trova nell’elegante palazzo Altenloh, che si affaccia sulla splendida neoclassica Place Royale. Un’esposizione di oltre 200 opere (tele, disegni, fotografie, sculture, lavori pubblicitari, film) su una superficie di 2500 metri quadrati su tre livelli che raccontano il percorso dell’esponente surrealista.
Spendiamo due parole anche per lo shopping?
Non mancate di passeggiare nelle elegantissime Gallerie Reali saint-Hubert. Si trovano nel centro storico, nei pressi della Grand Place e sono divise in 3 passaggi: la Galerie de la Reine, la Galerie du Roi e la Galerie des Princes. Erano chiamate un tempo il “Parapluie de Bruxelles” ovvero l’ombrello di Bruxelles e sono opera dell’architetto Cluysenaer che le disegnò nel 1837. Al loro interno potete scoprire i vari negozi specializzati della capitale: grandi marchi, stilisti d’alta moda, ma anche oggetti di arte antiche o moderne, una guanteria, un negozio di cappelli e di ombrelli, bigiotteria e librerie, cioccolaterie famose, ristoranti, un cinema e un teatro.
Una via piena di negozi per tutti i budget è Rue Neuve, forse la più grande e sicuramente la più affollata, dove è presente anche un centro commerciale.
Nei dintorni della Grand Place, oltre a negozi turistici con oggetti di dubbio gusto potete invece trovare tanti negozi che vendono cioccolata, e ovviamente birrerie e librerie specializzate in fumetti.
Attenzione però, i negozi chiudono molto presto, alle sei del pomeriggio!
L’ultimo giorno a Bruxelles, prima della partenza siamo stati anche all’Atomium, ma non siamo saliti, avevamo poco tempo. Il consiglio è di prenotare prima, le code sono molto lunghe, e di scegliere una bella giornata, altrimenti non si gode della vista su tutta la città.
Bruges: le romantiche Fiandre
Lasciamo Bruxelles e in treno raggiungiamo Bruges. Da quanto tempo sognavo di visitare questa città! Bruges si trova a circa un’ora di treno da Bruxelles, e nonostante i viaggio breve sembra di essere tornati indietro nel tempo. La piccola cittadina infatti ha conservato intatti molto edifici medievali ed è attraversata da pittoreschi canali. Sono del tutto assenti tabelloni pubblicitari, e traffico quasi non c’è.
Ovviamente anche Bruges ci accoglie con un bel temporale!
Ma cosa si può fare a Bruges in famiglia con i bambini?
I bambini ameranno girare per le viuzze della città con il naso all’insù, che sia a piedi o a bordo di una romantica carrozza, o in alternativa fare una gita in barca per i canali… o meglio tutte queste cose.
Quanto rimanere a Bruges? Molti rispondono che è sufficiente andare in giornata, ma per noi le mete vanno assaporate con calma, ci piace girare senza tabella di marcia, perderci per le stradine, entrare nei negozi, farci attrarre da un museo, una chiesa, una birreria… Il nostro consiglio è di passarci almeno una notte, per vedere la città anche di sera. Noi abbiamo soggiornato a Bruges due notti e nonostante il tempo instabile abbiamo avuto modo di goderci appieno questa splendida città.
La città è davvero fotogenica, non c’è angolo che non valga la pena di essere fotografato, con qualunque luce, di mattina, all’imbrunire e con le luci della sera, in ogni momento è affascinante, quindi armatevi di fotocamera e cominciate a girare fra i pittoreschi canali.
Noi abbiamo scelto l’Hotel de Orangerie, in pieno centro. E’ un boutique hotel pieno di fascino, dall’atmosfera retrò, affacciato sul canale. Le camere non hanno numeri ma nomi, la nostra era la Holy Blood ed era su due piani!
Il giro della città non può che partire dalla piazza principale Il Grote Markt, circondata dagli edifici con il caratteristico tetto a punta, piena di locali dove sedersi a bere qualcosa e ammirare la piazza. Qui si affaccia anche la torre civica della città, il Belfort, su cui è possibile salire.
Noi abbiamo scelto di fare colazione entrambe le mattine qui, a Grote Mrkt, con un bel waffle e una bella vista.
Su suggerimento dell’hotel, la prima tappa è il laghetto, il romantico Minnewaterpark. Il Minnewaterpark, famoso come parco degli innamorati, è il polmone verde di Bruges che piace molto anche ai bambini. Si estende lungo la riva del lago ed è un luogo incantevole dove è possibile passeggiare e fotografare i meravigliosi cigni che solcano elegantemente le acque.
Da fare assolutamente il giro in barca, ci sono diverse compagnie con imbarco in diversi punti della città. Il giro dura circa mezz’ora, costa 8 euro e vi permette di vedere da una prospettiva diversa la città.
Oltre a Grote Markt, e a solo un’isolato di distanza c’è un’altra importante piazza, Il Burg è una piazza lastricata, che in origine era una fortezza ed era il centro politico e religioso di Bruges. Si tratta di uno dei nuclei più antichi della città, che oggi ospita edifici importanti come lo Sttadhuist, ovvero il Municipio e la Basilica del Sangue Santo.
Da non perdere assolutamente la città di sera, non trovo davvero le parole per descriverla, e lascio la parola alle immagini.
Bruges è piena di locali dove sorseggiare una birra al tramonto, mangiare un waffle, o cenare, molti dei quali affacciati sui canali. Non avrete davvero che l’imbarazzo della scelta.
Per non farci mancare nulla ci siamo concessi anche un tradizionale afternoon tea presso il nostro Hotel, in un’atmosfera di altri tempi.
Noi per cenare suggeriamo Pietje Pek,dove vengono servite specialità fiamminghe e le immancabili cozze. Noi abbiamo mangiato una carbonade buonissima.
Molto divertente un giro al Beer Wall di 2be un negozio di design, fumetti, abbigliamento a tema, quasi un museo, e una birreria, il tutto affacciato sul canale. Noi ci siamo divertiti e Lucrezia oltre ad abbracciarsi Puffo brontolone, ha scelto una bella t shirt raffigurante Tintin.
Che altro aggiungere su Bruges? Andateci, ne vale la pena!