Ultima modifica 6 Novembre 2015
Ci sono passioni che portano lontano, che fanno viaggiare in lungo e in largo alla ricerca di nuove scoperte. Lorenzo Benini è un imprenditore di 52 anni di Firenze. Lui è amministratore delegato della Kostelia di Barberino di Mugello, venti dipendenti, tre milioni di fatturato l’anno. Lorenzo ha finanziato lo scavo archeologico che riportato alla luce una tomba etrusca dopo 2700 anni.
Ci hanno lavorato per anni i ricercatori dell’Università di Torino e della Sovrintendenza per i Beni archeologici dell’Etruria meridionale diretti da Alessandro Mandolesi, docente di Etruscologia e antichità italiche e dalla sovrintendente Alfonsina Russo. Il signor Lorenzo con la compagna Elena Totti e le sue figlie Costanza di 21 anni, studentessa di Lettere e Filosofia ed Aurelia di 10 anni hanno partecipato alla scavo, rinunciando alle vacanze estive.
Il ritrovamento della tomba intatta è avvenuto nei pressi del Tumulo della Regina, alla Doganaccia. Dopo aver aiutato a spostare la pietra tombale, la professoressa Rosa Lucidi e il Signor Lorenzo sono entrati nell’ipogeo del tumulo.
Sono state trovate le spoglie di un principe-guerriero etrusco. L’ipogeo appartiene al VI-VII secolo a.C., periodo di Tarquinio Prisco, quinto re di Roma ed etrusco di origine greca. Alcuni dei fantastici reperti ritrovati sono: un giavellotto, una lancia, gioielli d’oro, bacili di rame votivi e un aryballos – un unguentario – ancora affisso alla parete. Accanto al corpo del guerriero sono stati trovati i resti di un banchetto. “Abbiamo recuperato anche una grattugia in bronzo” – spiega il professor Mandolesi – “che serviva a bere il vino all’eroica, come racconta Omero usava a quei tempi, ovvero grattando nella bevanda farine e formaggio caprino”.
L’amore per l’archeologia e in particolare per la civiltà etrusca hanno portato Lorenzo a coinvolgere tutta la famiglia. In particolare Aurelia – la figlia più piccola di Lorenzo – sa leggere bene l’etrusco, ma non è mai stata a Gardaland.
Il sogno di Lorenzo Benini di essere Indiana Jones si è avverato.
Paola Lovera