Ultima modifica 30 Ottobre 2017
Come promesso, siamo andate anche noi alla manifestazione #iostoconipasseggini a Montecitorio ieri sera per la diretta su Ballarò.
#iostoconipasseggini a Ballarò
L’impressione che ho avuto?
Ci stanno sottovalutando.
Altra impressione che ho avuto?
Nessuna volontà, da parte della classe politica, di agevolare le famiglie, di risolvere (più in generale) la crisi, di risollevare il paese dal fango (per non dire altro) in cui si ritrova.
Da studio, i rappresentanti politici presenti, ci hanno trattato con aria di sufficienza, rispondendo in maniera vaga e vuota, senza concretezza, senza fatti, ma rimpallandosi la palla da una poltrona all’altra dello studio, comodamente seduti, impomatati e pettinati, mentre noi eravamo in piazza, di sera, molti di noi con i figli, con il tempo che minacciava pioggia…
Insomma, la solita storia, un film visto e stravisto.
Il teatrino dello scarica barile, delle parolone buttate a manciate a caso, la presunzione di credersi meglio di noi, più saggi, più furbi.
Finchè glielo permetteremo, sarà così.
Nonostante tutto questo, non abbiamo perso lo spirito, la gioia e la volontà di esserci.
Lì. In quel preciso momento. Tutti insieme.
INSIEME. UNITI.
Quell’unione e quello spirito comunitario che latita a tutti i livelli della politica e delle istituzioni.
L’atmosfera in piazza era serena: qualche battuta, qualche chiacchiera, qualche confidenza.
Si incontrano persone, si conoscono storie parallele alla propria, ma allo stesso tempo simili. Si allacciano nuovi rapporti.
La famiglia
La famiglia: è questo il nodo cruciale su cui dovrebbero puntare l’attenzione Governo, Comuni e i vari palazzi del potere, in generale.
E invece no.
Si riempiono la bocca di parole, vuote, senza senso, che siamo stanchi di ascoltare ogni volta:
“La situazione era nera già da prima…”
“Ma i fondi per le famiglie li abbiamo previsti: ci sono ben 500 milioni di euro di detrazioni…”
“Ognuno deve fare la propria parte, quindi era inevitabile chiedere anche alle famiglie…”
In Italia non si fanno più figli
Non hanno risposto alla nostra osservazione sul perchè, secondo i geni illustri di finanza, economia, politica presenti in studio, in Italia non si fanno più figli.
Sul perchè non si punta alla famiglia come chiave di volta per far ripartire l’economia: più figli vuol dire più consumi, più consumi significa più crescita, più crescita, inevitabilmente, significa più lavoro. O no?
Non è un’equazione tanto difficile da capire, persino questi geni illustri ci riuscirebbero, basterebbe dare un minimo di olio a quei vecchi e impolverati ingranaggi che si ritrovano tra le due orecchie, ammesso che ne sia stata dimostrata l’esistenza (ma vogliamo essere magnanimi, e vogliamo credere che anche loro ne siano dotati, almeno della quota minima).
#iostoconipasseggini, nonostante l’aria di sufficienza e l’ennesima presa in giro da studio (perchè di questo si è trattato), non si ferma, è un movimento di persone che seriamente hanno a cuore il futuro del paese, perchè si tratta del futuro dei propri figli, i figli di tutti noi, non soltanto di quelli della casta, che hanno il proprio deretano ben al sicuro.
Ci stanno sottovalutando
La nostra piccola battaglia, si sta gonfiando piano piano. Ci sottovalutano, ma non importa. Non ci fermiamo.
#iostoconipasseggini sta prendendo energia dall’interno del movimento stesso, si sta rigenerando ogni volta sempre più forte e combattivo, perchè in piazza ci sono anche i nostri figli e con loro non sentiamo stanchezza, non abbassiamo la testa, non ci sono musi lunghi e parole inadeguate.
No.
Non finisce qui.
E questa, più che una promessa, comincia ad essere una minaccia.
Come è cominciato tutto:
- il rincaro delle rette degli asili nido
- il nostro incontro con l’assessorato al comune di Roma
- la manifestazione #iostoconipasseggini al Campidoglio